Gianserio Strafella: differenze tra le versioni

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L'attività manierista di Strafella è rintracciabile anche nel vicino capoluogo di [[Lecce]].Nella [[Basilica di Santa Croce (Lecce)|Basilica di Santa Croce]] è custodito un olio su tavola intitolato ''Trinità'', probabilmente uno dei suoi primi lavori, in quanto datato come precedente al [[1548]]. Nella [[chiesa di San Francesco di Paola]] invece si trova invece "La Vergine col bambino e i santi Michele e Caterina d'Alessandria", dipinta su tavola nel [[1564]]. Infine, a [[Palazzo Adorno]], dei restauri hanno permesso la scoperta, all'interno di una nicchia, di dipinti a carattere religioso, che, interpretandone lo stile manierista, sono stati attribuiti proprio allo Strafella.
 
Questi d'altra parte lasciò una traccia artistica in molti dei principali centri dell'epoca. Nella [[Chiesa del Carmine]] di [[Nardò]] si trova una sua "Pietà", datata come posteriore al [[1562]]; un dipinto con il medesimo tema è custodito nella chiesa parrocchiale di [[castroCastro (Puglia)|Castro]].
Nell'[[episcopio]] di [[Gallipoli]] è poi conservata una sua "Madonna in Gloria", qui traslata dalla chiesetta di S. Maria di Costantinopoli. Infine, la [[Chiesa Matrice di San Nicola]] a [[Cocumola]] contiene una ''Assunzione'', sempre opera di Strafella.
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