Movimentismo: differenze tra le versioni

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==Movimentismo della [[destra (politica)|destra]]==
 
Già dai tempi dell'Msi, i dirigenti della destra -a causa soprattutto della "pregiudiziale anti-fascista" che vigeva nei loro confronti e che impediva di prendere parte non soltanto a governi regolari, ma anche a governi straordinari (per es. ai governi di "unità nazionale")- incominciarono a sviluppare in maniera sempre più irruente il loro consenso attraverso manifestazioni e cortei di piazza. Tale politica raggiunse il suo apice tra il 1992 ed il 1994, quando cioè, nel ben mezzo delle vicende di "[[Tangentopoli]]", i missini espressero con la massima evidenza tutto il disprezzo nei confronti dei tradizionali partiti del pentapartito di centro-sinistra (Dc, Psi, Psdi, Pri, Pli) ed in particolare nei confronti del leader socialista [[Bettino Craxi]], che raggiunse il suo apice nelle contestazioni avanti all'Hotel Raphael di Roma (insieme a leghisti e molti comunisti) e in un tentativo di assalto alla Camera dei Deputatideputati, guidato da parlamentari "missini" ed al quale si aggiunserro anche militanti "leghisti".
 
In seguito alle elezioni politiche del 1994, che legittimarono il Msi a stare al governo (era la prima volta che un partito "post-fascista" assumeva incarichi ministeriali), nell'evidente scopo di presentarsi non più come post-fascisti di impronta [[Giorgio Almirante|almirantiana]] ma di pura destra conservatrice, il Msi (che nel frattempo cambia nome in Alleanza Nazionale), dà un deciso freno al suo movimentismo per oltre un decennio.
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I leghisti si fecero promotori di imponenti manifestazioni di piazza indipendentiste e xenofobe per rivendicare l'indipendenza della Padania da una Italia troppoo centralizata e troppo assistenzialista verso il Sud.
 
Durante "[[Tangentopoli]]", il clima di avversione ai governi nazionali raggiunse l'apice: i leghisti (insieme ai missini ed a molti comunisti) espressero con la massima evidenza tutto il disprezzo nei confronti dei tradizionali partiti della coalizione "pentapartito" di centro-sinistra (Dc, Psi, Psdi, Pri, Pli) ed in particolare nei confronti del leader socialista [[Bettino Craxi]]. Disprezzo che raggiunse il suo apice nelle contestazioni avanti all'Hotel Raphael di Roma (insieme ai missini e molti comunisti) e in un tentativo di assalto alla Camera dei Deputatideputati, guidato da parlamentari "missini" ed al quale presero parte anche militanti "leghisti".
 
Seppur in maniera molto più contenuta rispetto ai primi anni '90, la Lega Nord continua tutt'oggi a perseguire una linea politica movimentista e populista, con il costante obiettivo di pervenire al "federalismo".