Ordine del merito civile e militare (Toscana): differenze tra le versioni
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L''''Ordine
==Storia==
Con decreto del [[19 febbraio]] [[1853]] il Granduca [[Leopoldo II
[[Gran Maestro]] dell’Ordine era il
La decorazione poteva essere concessa sia a toscani che a stranieri e si divideva in ''tre gradi'': cavalieri di prima, di seconda e di terza classe.
La ''decorazione'' dell’Ordine consisteva in una croce a 5 spicchi riuniti da uno scudo circolare avente sul dritto la cifra “L. II” con intorno l’epigrafe “Merito Militare” e sul rovescio l’indicazione “1853”. Le decorazioni di 1° e 2° classe erano legate in oro con la corona reale dello stesso metallo, mentre quelle di 3° classe avevano la legatura e la corona in argento; la croce era appesa con un nastro rosso e nero.
Gli affari dell’Ordine venivano trattati dal Ministro della Guerra come Gran Cancelliere (all’epoca il Presidente del Consiglio dei Ministri S.E. Giovanni Baldasseroni), coadiuvato da un Segretario e da un Archivista.
Con decreto del '''9 novembre [[1861]]''' Ferdinando IV
Con altro decreto in pari data venivano fissate le ''modalità per portare le decorazioni'' (distinte nelle due '''categorie''' '''“civile”''' e '''“militare”''') e la loro foggia.
Era stabilito che il grado di gran croce e quello di grande ufficiale davano diritto all’insignito (se suddito granducale) di essere iscritto senza spese alla '''nobiltà''' della città di appartenenza o di quella più prossima alla sua residenza, e ciò con carattere ereditario, mentre il grado di commendatore e di ufficiale conferivano nobiltà personale.
Alla morte dell’insignito la decorazione veniva restituita al Segretario dell’Ordine.
Veniva altresì stabilito che il '''Gran Cancelliere''' fosse prescelto fra i Gran Croce, che il Segretario fosse rivestito della qualità di Commendatore o di Ufficiale e che le funzioni di Archivista potessero essere affidate anche a persona non insignita.
[[File:Mer.civ..jpg|thumb|center|400px|Ordine del merito civile]]
Con altro decreto del 18 febbraio [[1862]] veniva istituita la''' “Medaglia del Merito”''' collegata all’ ”Ordine del merito civile e militare” , distinta in cinque classi e nei metalli d’oro, d’argento e di rame, col nastro uguale a quello della Croce di Cavaliere dell’ ”Ordine del merito civile e militare”. Con l’istituzione della nuova medaglia veniva abolita la medaglia speciale per merito militare istituita con decreto del 19 maggio 1841.▼
[[Immagine:Med merito jpg 2.jpg|thumb|3000px|Medaglia del merito]]
▲Con altro decreto del 18 febbraio 1862 veniva istituita la “Medaglia del Merito” collegata all’ ”Ordine del merito civile e militare” , distinta in cinque classi e nei metalli d’oro, d’argento e di rame, col nastro uguale a quello della Croce di Cavaliere dell’ ”Ordine del merito civile e militare”.
Gran Cancelliere dell'Ordine è stato nominato il Marchese Don Domenico Serlupi Crescenzi Ottoboni, che ricopre anche gli incarichi di membro della Segreteria Granducale e di Vice Cancelliere dell'Ordine di S. Stefano P. e M. e dell'Ordine di S. Giuseppe.▼
▲'''Gran Cancelliere''' dell'Ordine è stato nominato il Marchese Cav. di Gr. Cr. Don ''Domenico [[Serlupi]] Crescenzi Ottoboni'', che ricopre anche gli incarichi di membro della Segreteria Granducale e di Vice Cancelliere dell'[[Ordine di
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