Guglielmo Marconi (partigiano): differenze tra le versioni

Successivamente, accetta di recarsi a lavorare in [[Germania]], dall’aprile al novembre del [[1941]], presso [[Berlino]] in una fabbrica di aeroplani da guerra. Rientra poi in Francia, lavorando come pittore di tabelle segnaletiche, sempre per conto delle autorità tedesche. È infine arrestato dalla [[Gestapo]], su richiesta della polizia italiana, il 21 aprile [[1942]], presso [[Parigi]]. Viene consegnato alle autorità italiane, via Berlino, nel giugno del ’42, per essere inviato al [[confino politico]] da scontare per 5 anni nell’isola di Ventotene.

 

 

===Resistenza===