Ritmo circadiano: differenze tra le versioni

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L'"orologio circadiano" "clock" nei [[mammiferi]] è collocato nel [[nucleo soprachiasmatico]] (SCN), un gruppo definito di [[cellula|cellule]] situato nell'[[ipotalamo]]. La distruzione dell'SCN causa la completa assenza di un regolare ritmo sonno/veglia. L'SCN riceve informazioni sull'illuminazione attraverso gli occhi. La [[retina]] degli occhi non contiene solo i "classici" [[fotoricettori]], ma anche [[cellule gangleari]] retinali fotosensibili. Queste cellule, che contengono un pigmento chiamato [[melanopsina]], seguono un tragitto chiamato tratto retinoipotalamico, che collega all'SCN. È interessante notare che, se le cellule provenienti dall'SCN sono rimosse e coltivate in laboratorio, mantengono il loro ritmo in assenza di stimoli esterni.
 
Sembra che l'SCN prenda le informazioni sulla durata del giorno dalla retina, le interpreta, e le invia alla [[ghiandola pineale]] (una struttura delle dimensioni di un pisello situata nell'ipotalamonella parete posteriore del terzo ventricolo), la quale secerne l'ormone [[melatonina]] in risposta allo stimolo. Il picco di secrezione della melatonina si raggiunge durante la notte.
 
Le piante sono organismi sensili, e perciò sono strettamente legate con l'ambiente circostante. L'abilità di sincronizzarsi con i cambiamenti giornalieri della temperatura e della luce sono di grande vantaggio per le piante. Per esempio, il ciclo circadiano esercita un contributo essenziale per la [[fotosintesi]], conseguentemente permette di aumentare la crescita e la sopravvivenza delle piante stesse.