Isobaro: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Ensahequ (discussione | contributi)
ref
Riga 3:
L'[[etimologia]] del termine '''isobaro''' deriva dalle parole in [[greco antico]]: ισος (isos) e βαρος (baros), tradotte significano di "ugual peso".
 
In [[fisica nucleare]], infatti, vengono definiti ''isobari'' i [[nuclidi]] che presentano, a differenza degli [[isotopi]], lo stesso [[numero di massa]] (A) ma un diverso [[numero atomico]] (Z);<ref>{{Cita|Rolla|p. 36}}</ref> in pratica due [[nuclei atomici]] appartenenti a specie distinte ma costituiti dallo stesso numero di [[nucleoni]] e aventi quindi approssimativamente la stessa [[massa atomica]]. Essi potranno quindi avere proprietà fisiche abbastanza simili pur avendo un comportamento chimico a volte molto diverso. Gli isobari più leggeri sono il [[trizio]] (<sup>3</sup>H) e l'elio-3 (<sup>3</sup>He). Un altro esempio di nuclidi isobari è costituito dal [[carbonio|<sup>12</sup>C]] e dal [[boro|<sup>12</sup>B]].
 
==Note==
<references/>
 
==Bibliografia==
* {{cita libro | cognome= Rolla | nome= Luigi | titolo= Chimica e mineralogia. Per le Scuole superiori | editore= Dante Alighieri |ed= 29 | anno= 1987 |lingua= |id= |cid= Rolla |url= }}
 
==Voci correlate==
Line 10 ⟶ 16:
*[[Isotopo]]
 
{{portalePortale|fisica|chimica}}
 
[[Categoria:Chimica nucleare]]