Baruch Spinoza: differenze tra le versioni

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Con l'aiuto del giudizio dei santi e degli angeli, con il consenso di tutta la santa comunità e al cospetto di tutti i nostri Sacri Testi e dei 613 comandamenti che vi sono contenuti, escludiamo, espelliamo, malediciamo ed esecriamo Baruch Spinoza. Pronunciamo questo herem nel modo in cui Giosuè lo pronunciò contro Gerico. Lo malediciamo nel modo in cui Eliseo ha maledetto i ragazzi e con tutte le maledizioni che si trovano nella Legge. Che sia maledetto di giorno e di notte, mentre dorme e quando veglia, quando entra e quando esce. Che l'Eterno non lo perdoni mai. Che l'Eterno accenda contro quest'uomo la sua collera e riversi su di lui tutti i mali menzionati nel libro della Legge; che il suo nome sia per sempre cancellato da questo mondo e che piaccia a Dio di separarlo da tutte le tribù di Israele affliggendolo con tutte le maledizioni contenute nella Legge. E quanto a voi che restate devoti all'Eterno, vostro Dio, che Egli vi conservi in vita. Sappiate che non dovete avere con Spinoza alcun rapporto né scritto né orale. Che non gli sia reso alcun servizio e che nessuno si avvicini a lui più di quattro gomiti. Che nessuno dimori sotto il suo stesso tetto e che nessuno legga alcuno dei suoi scritti.|Emilia Giancotti Boscherini, ''Baruch Spinoza 1632-1677'', Roma, Editori Riuniti 1985, p. 13... <!-- Durante la lettura di questa maledizione si sentiva di tanto in tanto cadere la nota lamentosa e protratta di un grande corno; le luci che si vedevano ardere brillanti al principio della cerimonia, vennero spente ad una ad una, a mano a mano che si procedeva, fino a che alla fine si spense anche l'ultima, simboleggiando l'estinzione della vita spirituale dello scomunicato, e l'assemblea rimase completamente al buio. [non mi è chiaro se questa parte sia una citazione dalla Giancotti o un testo di wikipediano] -->}}
 
Il 27 luglio 16591656 fu data lettura di un testo in ebraico di fronte alla volta della sinagoga dell'houtgracht: un documento di ''[[cherem|cherem]]'' (bando o scomunica), gravissimo e mai revocato, era assai esplicito e non faceva ricorso ad eufemismi. Secondo studi recenti tra i quali quello di Steven Nadler, l'eresia principale che portò alla scomunica di Spinoza sarebbe stata il non credere all'[[immortalità dell'anima]] mentre Abbagnano e i principali studiosi individuano la causa dell'inconciliabilità del pensiero di Spinoza con l'ebraismo nella sua identificazione di Dio con la natura (Deus, sive natura: Dio, ovvero la natura) e nel rifiuto di un Dio-persona come quello biblico. Spinoza inoltre asseriva apertamente di ritenere la Bibbia una fonte di insegnamenti morali, ma non della verità, rifiutava il concetto di libero arbitrio e applicava la propria visione determinista anche a Dio (negazione del creazionismo e della libertà di azione del creatore):l'unica libertà che Dio ha nella visione spinoziana è l'assenza di costrizioni esterne.
 
=== Tornitore di lenti ===