Maestro di Badia a Isola: differenze tra le versioni
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[[Immagine:Master Badia a Isola.jpg|thumb|right|250px|''Madonna col Bambino in trono e
{{Bio
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|Attività = pittore
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L'anonimo pittore deve il suo nome alla ''Maestà'' un tempo conservata proprio nella [[Badia dei Santi Salvatore e Cirino|chiesa di San Salvatore]] a [[Abbadia a Isola]], presso [[Monteriggioni]] ed oggi ospitata nel [[Museo civico e d'arte sacra]] di [[Colle di Val d'Elsa]]. ▼
La studiosa Coor-Achenbach nel 1955, individuando qualche richiamo nella pittura di [[Ugolino di Nerio]], aveva anche proposto la sua identificazione con il padre di Ugolino, il pittore Nerio.
▲La mano, identificata da alcuni studiosi con quella del giovane [[Duccio di Buoninsegna]], allo stato attuale delle ricerche [[stile|stilistiche]] è da assegnare ad un anonimo e precoce seguace del sopraddetto [[Siena|senese]], da cui riprende la solidità plastica e certi preziosismi, quest'ultimi da riferire al gusto [[Arte bizantina|bizantineggiante]] propria dei pittori senesi più arcaici.
==La Maestà eponima==
▲L'anonimo pittore deve il suo nome alla ''Maestà'' un tempo conservata proprio nella [[Badia dei Santi Salvatore e Cirino|chiesa di San Salvatore]] a [[Abbadia a Isola]], presso [[Monteriggioni]], ed oggi ospitata nel [[Museo civico e d'arte sacra]] di [[Colle di Val d'Elsa]].
Il dipinto, una tempera e oro su tavola, misura 205x125 cm e raffigura una ''Madonna col Bambino in trono e due angeli''. La Madonna, avvolta in un manto scuro e lumeggiato a oro, sostiene dolcemente il Bambino che accenna un gesto benedicente; è assisa su un trono marmoreo frontale ma con un accenno di prospettiva, ai lati del quale sono raffigurati due angeli. Alcune caratteristiche di stile rimandano ancora a certe soluzioni [[Cimabue|cimabuesche]] (come il naso a forcella dei volti), ma la composizione generale e l'impianto architettonico del trono indicano la conoscenza delle innovazioni della pittura di [[Giotto]].
==Altre opere==
Al Maestro di Badia a Isola sono anche da riferire, in base a considerazioni stilistiche:
===tavole===
* ''Madonna col Bambino'', tempera su tavola, 65x50 cm, (Siena, [[Pinacoteca Nazionale di Siena|Pinacoteca Nazionale]], n. 593)<ref>attrib. Brandi 1933</ref>;
* polittico, tempera su tavola, già nella collezione Ramboux e poi smembrato e disperso<ref>attrib. Coor Achenbach 1952, 1956, 1960</ref>:
** ''Madonna col Bambino'', frammento di 40x41 cm ([[Utrecht]], Museo Arcivescovile)
** ''San Giovanni Battista'', 62x30 cm ([[Colonia]], [[Wallraf-Richartz Museum]], inv. 608)
** ''San Paolo, San Giovanni Evangelista, San Pietro'', (frammenti) ([[South Hadley]] ([[Massachussets]]), Mount Holyoke College Art Museum)
** ''Cristo Redentore benedicente e angeli'', coronamento della pala (ubicazione sconosciuta)
* ''Maestà'' tempera su tavola, 172x103 cm (Venezia, [[Fondazione Giorgio Cini]], Raccolta d'arte dalla Collezione Vittorio Cini)
* ''Madonna col Bambino'', tempera su tavola ([[Indianapolis]] (IN), The Clowes Fund, Fine Arts Department)<ref>attrib. Federico Zeri</ref>
* ''Madonna con Bambino in trono e angeli'', tempera su tavola, 230x142 cm (Washington (DC), National Gallery of Art, inv. 1961.9.77 - Kress 2063), dalla chiesa dei SS. Quirico e Giulitta di [[San Quirico d'Orcia]]<ref>Federico Zeri la attribuisce a Duccio</ref>
* ''Madonna col Bambino e due angeli'' [[dossale]], 124x147 cm ([[Montepulciano]], Museo comunale)<ref>attrib. Alessandro Bagnoli [[1987]]</ref>
===affreschi===
* ''Agnello mistico e due angeli'', frammentario (Casole Val d'Elsa, Collegiata, sepolcro del vescovo Tommaso d'Andrea)<ref>attrib. Luciano Bellosi</ref>
* ''Madonna col Bambino e san Francesco'' (Montepulciano, chiesa di San Biagio)
==Note==
<references/>
==Bibliografia==
* [[Enzo Carli]], ''Vetrata duccesca'', Firenze 1946
* Gertrude Coor-Achenbach, ''Contributions to the study of Ugolino di Nerio's art'', in "The Art Bulletin", XXXVII (1955), pp. 153-165.
* Gertrude Coor-Achenbach, ''A disperded Polyptych by the Badia a Isola Master'', in "The Art Bulletin", XXXIV (1952), pp.311-317.
* Gertrude Coor-Achenbach, ''The "Missing" Panel from a dispersed Polyptych by the Badia a Isola Master'', in "The Art Bulletin", XXXVIII (1956), p. 119.
* Gertrude Coor-Achenbach, ''The Early Nineteenth-Century Aspect of a Dispersed Polyptych by the Badia a Isola Master'', in "The Art Bulletin", XLII (1960), p. 143.
* James H. Stubblebine, ''Duccio di Buoninsegna and his school'', Princeton University Press, Princeton 1979, 2 voll. ISBN 0691039445
* Alessandro Bagnoli, ''Ma non è Duccio. La Maestà di Badia a Isola (Siena)'', in "Art dossier", X (1987), pp.12-13.
== Voci correlate ==
* [[Badia dei Santi Salvatore e Cirino]]
* [[Museo civico e d'arte sacra di Colle di Val d'Elsa]]
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[[Categoria:Maestri anonimi|Badia a Isola]]
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