Articolazione scapolo-omerale: differenze tra le versioni

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L<nowiki>'</nowiki>'''articolazione scapolo-omerale''' si effettua tra i capi articolari della [[scapola]] e dell'[[omero (anatomia)|omero]] che sono rispettivamente la [[cavità glenoidea]] e la testa dell'omero. Per la forma emisferica dei capi articolari in gioco, questa articolazione si considera una [[diartrosi]] del tipo [[enartrosi]].
 
==Descrizione anatomica==
Sul bordo della cavità glenoidea è presente un [[cercine (anatomia)|cercine]] fibro-cartilagineo - detto appunto [[cercine glenoideo]] - che aumenta e migliora la superficie articolare e su cui si inseriscono l'apparato capsulo-legamentoso nell'articolazione gleno-omerale ed il capolungo del [[bicipite]].
===Superfici articolari===
Questa articolazione è mantenuta stabile dalla [[capsula articolare]] e dai [[legamenti]] gleno-omerale superiore, medio e inferiore, coraco-omerale e acromio-omerale che si estendono rispettivamente dal labbro della cavità glenoidea al collo anatomico dell'omero, dal [[processo coracoideo della scapola]] all'omero e dall'[[acromion]] all'omero. Un ulteriore sostegno è fornito dai quattro muscoli che costituiscono la [[cuffia dei rotatori]].
La testa omerale è una superficie liscia, semisferica e ricoperta da cartilagine; la cavità glenoidea è di forma ovalare, stretta e poco profonda rispetto al volume della testa: per questo motivo viene ampliata dal '''labbro glenoideo''' o '''[[cercine (anatomia)|cercine]] glenoideo''' di natura fibro-cartilaginea.
 
===Capsula articolare===
Questa articolazione è mantenuta stabile dalla [[capsula articolare]], una membrana fibrosa, sottile e così lassa che permette l’allontanamento delle superfici articolari di circa 3 cm (lussazione). La capsula si fissa prossimalmente sul labbro glenoideo e distalmente sul collo chirurgico dell'omero. I tendini dei muscoli che dalla scapola scendono verso l’omero aderiscono alla sua superficie, rinforzandola.
 
===Legamenti===
Oltre a questi rinforzi tendinei ce ne sono altri di natura legamentosa, che si distinguono in propri e a distanza. I '''legamenti propri''' sono fasci fibrosi longitudinali che vengono chiamati legamenti gleno-omerali, e si distinguono in superiore, medio e inferiore. L’unico legamento a distanza è il legamento coraco-omerale.
*Il legamento gleno-omerale ''superiore'' è teso tra il labbro glenoideo e la piccola tuberosità dell’omero.
*Il legamento gleno-omerale ''medio'' è teso tra il labbro glenoideo e la radice della piccola tuberosità dell’omero.
*Il legamento gleno-omerale ''inferiore'' è teso tra la faccia antero-inferiore del labbro glenoideo a e il collo chirurgico dell’omero.
*Il legamento coraco-omerale è un’ampia lamina fibrosa tesa tra il processo coracoideo della scapola e la grande tuberosità dell’omero.
 
===Borse sierose===
La capsula articolare è protetta da una serie di [[borse sierose]] che ne facilitano anche la mobilità. Si trovano quindi le borse sottoscapolare, sottocoracoidea e sottoacromiale interposte tra la capsula e rispettivamente il muscolo sottoscapolare, il processo coracoideo e l’acromion della scapola; la borsa sottodeltoidea e bici pitale che proteggono la capsula dal muscolo deltoide e il muscolo bicipite. Quando il tendine del capo lungo di quest’ultimo penetra nella capsula, viene avvolto nella ‘’’guaina sinoviale bici pitale’’’ che lo accompagna fino al cercine glenoideo dove si fissa.
Un ulteriore sostegno è fornito dai quattro muscoli che costituiscono la [[cuffia dei rotatori]].
 
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