Elementi transuranici: differenze tra le versioni

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== Fissione spontanea ==
Però, al di sopra di un certo numero di nucleoni, il nucleo atomico non riesce più a mantenersi stabile neppure con l'aiuto dei neutroni, e perciò gli elementi naturali più pesanti non hanno [[isotopi]] stabili. L'ultimo elemento che riesce ad averne almeno uno è il [[bismuto]], che nel nucleo ha 83 protoni e 125 neutroni. Al di sopra, tutti i possibili isotopi degli elementi sono instabili, anche se magari hanno una vita media di miliardi di anni, come l'[[uranio]] 238, e sopravvivono perciò fin dai tempi della nucleosintesi primordiale nel [[Big Bang]]. Sono questi i cosiddetti « nuclidi primordiali ». Ma da un certo punto in poi, a partire dal [[Californio]] con 98 protoni, il nucleo non cerca più la stabilità emettendo pochi nucleoni, ma addirittura spaccandosi in due. È la cosiddetta ''[[fissione nucleare|fissione]] spontanea''. Nell'uranio la fissione va provocata, ma negli elementi [[transuranici]] può avvenire spontaneamente. È proprio questa, che impedisce ai nuclei atomici di diventare troppo grossi: se ci sono più di 105 protoni nel nucleo, il [[emivitaEmivita (fisica)|tempo di dimezzamento]] diventa dell'ordine di pochi secondi, se non di frazioni di secondo, a causa della fissione spontanea, e nelle reazioni nucleari i nuclidi troppo grossi non potranno mai neppure nascere.
 
== L'ipotesi dei superpesanti ==