Trattato di Nöteborg: differenze tra le versioni

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Il trattato venne negoziato con l'aiuto dei mercanti della [[Lega anseatica]] per porre termine alle [[Guerra Svevo-Novogordiana|guerre]] fra la Svezia e la Repubblica di Novgorod. Come atto di buona volontà il Principe [[Jurij di Mosca]] cedette tre dei suoi comuni della [[Carelia]] agli svedesi, che in cambio si impegnarono a non partecipare al conflitto fra Novgorod e [[Narva]]. Entrambe le parti promisero poi che si sarebbero astenute dal costruire castelli sul nuovo confine.
 
Secondo il trattato il nuovo confine fra i due stati sarebbe iniziato a nord-est del castello di Vyborg, sarebbe corso lungo i letti dei fiumi [[Sestra]] e [[Volchya]] tagliando in due l'[[istmo careliano|istmo di Carelia]], avrebbe poi percorso la [[Savonia]] e sarebbe terminato, secondo le interpretazioni tradizionali, nel [[Golfo di Botnia]] nei pressi di [[Pyhäjoki]]. Solo la parte meridionale del confine, quella più vicina a Vyborg, era considerata importante e quindi era ben definita nel trattato, mentre il confine settentrionale, che correva in zone quasi completamente disabitate, era considerato di importanza secondaria. Si pensa inoltre che il trattato originale desse uguali diritti alla Svezia ed alla Repubblica di Novgorod sulle province storiche di [[Ostrobotnia (provincia storica)|Ostrobotnia]] e [[Lapponia (provincia storica)|Lapponia]].<ref>Si veda Gallén, Jarl: ''Nöteborgsfreden och Finlands medeltida östgräns'', Helsingfors 1968 e Gallén, Jarl; Lind, John: ''Nöteborgsfreden och Finlands medeltida östgräns'', vol. 2-3, Helsingfors 1991.</ref>
 
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