Aleksandr Nikolaevič Veselovskij: differenze tra le versioni

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ProfondoFilologo e critico letterario russo, profondo conoscitore delle letterature antiche e moderne, europee e orientali, lavorò per più di venti anni nelle [[Biblioteca|biblioteche]] d'Italia, Spagna e Germania.
 
Profondo conoscitore delle letterature antiche e moderne, europee e orientali, lavorò per più di venti anni nelle [[Biblioteca|biblioteche]] d'Italia, Spagna e Germania.
 
Fondamentali sono i suoi studi sul [[Rinascimento]] italiano, sui testi primitivi bizantini e slavi, sulla letteratura popolare. Importanti anche i suoi lavori sull'origine e la natura dell'arte, che egli tende a collegare alle caratteristiche delle formazioni sociali, e per i quali si configura come un precursore del [[formalismo]]. In particolare studiò la [[letteratura russa]] in relazione a [[Letteratura bizantina|quella bizantina]] sviluppando una interessante teoria sulla storia e la psicologia delle varie forme di [[folklore]].
 
Insieme al fratello Alksej, egli è esponente della "comparativistica" nazionale, nata in Russia negli anni settanta del XIX sec. Il suo metodo di ricerca viene riconosciuto come "comparato". Egli parlerà di "flusso/movimento incrociato" con riferimento al prestito culturale, come base del futuro metodo comparativo. Per Veselovskij l'incontro delle diverse culture ha origine dall'incontro dei soggetti (poetica dei soggetti).
 
Nel periodo in cui risiedé in Italia (dal 1864 al 1867 circa) prese contatti con [[Giosuè Carducci|Carducci]], [[Alessandro d'Ancona|D'Ancona]], [[Domenico Comparetti|Comparetti]] e con [[Giuseppe Pitré|Pitré]], con i quali approfondì il sottile confine che separa il folklore dalla [[fiaba]].
Dal 1870 fu professore presso l'Università di Pietroburgo, dove tenne un corso universitario dal titolo "Letteratura universale".
 
InNella URSSRussia societica Veselovskij e i suoi seguaci vennero criticati per il loro "etnografismo".Il 14 agosto 1946, il Comitato centrale del Partito Comunista adottò una specifica risoluzione, condannando i Veselovskiani come “obbedienti” ai bourgeois dell’Occidente. I formalisti russi condivisero ampiamente la visione critica della teoria di Veselovskij, sebbene si disse che essa fosse per loro un punto da cui sviluppare una maniera lineare, se non polemica. Malgrado il suo lavoro sia stato in gran parte dimenticato dagli studiosi occidentali (probabilmente a causa della mancanza di traduzioni), Veselovskij è oggi considerato uno dei più eruditi ed originali studiosi chea cui la Russia abbia generatodato i natali e il più importante rappresentante dello studio di letterature comparate (comparative literary study) in Russia, enonchè studioso europeo del XIX sec.
 
==Studi==