L'Europa riconosciuta: differenze tra le versioni

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La presenza contemporanea e massiccia di soprani lascia presagire fin dalle prime battute susseguenti l'ariosa sinfonia di apertura ed il ''recitativo'' iniziale l'abbondanza (e l'inevitabile occasione anche) per la serie senza soluzione di continuità di vocalizzi e gorgheggi che seguirà, e che la mano ispirata di Salieri - drammaturgicamente carica di tensione ma leggera al tempo stesso - non poteva evidentemente lasciarsi scappare.
 
È stata ritrovata la partitura del Ballo originale, parte integrante dell'opera Europa riconosciuta considerato perso e non eseguito nella rappresentazione per la riapertura del Teatro alla Scala, al posto del quale sono stati danzati alcuni balli di Salieri provenienti da un'opera di genere buffo Don Chisciotte alle nozze di Gamace. Il Ballo primo di Europa riconosciuta, diversamente da quanto accadeva di norma in Italia, fu composto dallo stesso autore dell'opera Antonio Salieri. È stato pubblicato un articolo in lingua inglese nella Rivista di studi musicologici «Recercare» (Elena Biggi Parodi, Preliminary observations on the Ballo Primo of Europa Riconosciuta by Antonio Salieri: Milan, The Scala Theatre, 1778) in cui sono fornite le prove di questa identificazione: tra esse alcune indicazioni di pugno di Salieri che dimostrano come Salieri lo intendesse riutilizzare molti anni più tardi a Parigi.
 
La trama del Ballo racconta un combattimento con le fiere. Questo si rende necessario per adempiere al voto contratto negli antefatti dell'opera, di sacrificare il primo straniero approdato sull'isola, tematica che precede quella più celebre di Idomeneo di Mozart.
Per sciogliere questo voto il prode Pafio si offre di combattere da solo nell'arena per salvare i propri compagni. Mentre questi si reca ad affrontare da solo un feroce leone si slancia in suo aiuto Mirra, sua fedele compagna. Alla vista di questo eroico comportamento il popolo si solleva e li salva. Per questo motivo all'inizio del secondo atto si rende ancora necessario il sacrificio di Asterio (altro straniero approdato sull'isola), particolare incomprensibile dell'opera se non viene rappresentato il ballo.
 
Il ballo, costituito da sette splendide danze per orchestra, rende evidente la capacità di Salieri di "creare" con la musica il dramma e costituisce un fenomeno artistico di particolare importanza collocandosi dopo il Ballo di Gluck Don Juan e immediatamente dopo il soggiorno milanese di Noverre tra il luglio 1774 e la fine del febbraio del 1776, attestando un momento significativo di trasformazione di questo genere, da puro divertimento coreutico a ballo pantomimico, secondo le più moderne tendenze, interessate ad esprimere la verità dei sentimenti.
La riscoperta del Ballo primo di Europa Riconosciuta è di rilevante interesse anche perché il suo coreografo (protagonista nei panni di Pafio) fu Claudio Legrand, che tre anni più tardi, a Monaco di Baviera, realizzò le danze per Idomeneo di Mozart, nelle quali potè avvalersi della precedente esperienza milanese.
 
== Personaggi principali ==