Impero britannico: differenze tra le versioni

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[[File:British Empire 1897.jpg|thumb|350px|right|L'impero Britannico nel 1897, segnato in rosa, il colore tradizionale per i domini inglesibritannici sulle mappe.]]
[[File:The British Empire1.png|350px|right|thumb|L'impero Britannico segnato su una mappa anacronistica, che mostra i vari possedimenti britannici nel corso dell'era coloniale.]]
 
L''''Impero Britannico''' fu la prima [[superpotenza]] mondiale; nel [[1921]] dominava su una popolazione di 400 -oltre 500 milioni di persone (circa un quarto della popolazione mondiale) e misurava circa 3336 milioni di km², circa il 40% delle terre abitabili, efu poco diil più del secondogrande [[impero]] mondialedella perstoria estensione,dell'uomo poco più grande ldell'[[Imperoimpero mongolo]], che al suo apice misuravacontrollava quasiuna superficie di 33 milioni di km² secondo al mondo per estensione.
 
L'Impero Britannico si formò in 300 anni, attraverso una serie di fasi di espansione tramite il commercio, la [[colonizzazione]] o la [[conquista]], alternate con fasi di [[diplomazia]] pacifica e commercio o da contrazione dell'Impero. I suoi territori si trovavano in ogni continente e in ogni [[Oceano (geografia)|Oceano]], e fu spesso accostato all'[[Impero Spagnolo]], sul quale "non tramontava mai il sole". Probabilmente il suo culmine fu tra gli anni '90 dell'800 e il 1900.
 
L'Impero facilitò la diffusione della [[tecnologia]], del [[commercio]], della [[Lingua (idioma)|lingua]] e del sistema di governo britannici in tutto il mondo. L'egemonia imperiale contribuì alla crescita economica straordinaria della [[Gran Bretagna]] e le diede unil ruolo importantedi nellaprima politicapotenza mondiale fino alla [[seconda guerra mondiale]].
 
La politica coloniale britannica è sempre stata guidata da interessi strategici, politici e commerciali. Mentre le economie dei colonizzatori avevano mezzi culturali e infrastrutture per sostenere uno sviluppo bilanciato, i territori tropicali Africani si ritrovarono declassati a meri fornitori di materie prime. Le politiche britanniche basate sul [[vantaggio comparato]] lasciavano spesso le colonie dipendenti da una singola [[coltura da esportazione]]. La tendenza alla manipolazione delle identità etniche e razziali per dividere e dominare la popolazione, lasciò una tragica eredità di guerre dopo la decolonizzazione in [[Irlanda]], [[India]], [[Zimbabwe]], [[Sudan]], [[Uganda]], [[Iraq]], [[Guyana]] e [[Figi]]. Il Colonnello [[Frank Kitson]], nel suo libro ''Bande e controbande'' (1960) descrive come le autorità britanniche manipolarono la [[Mau-Mau|rivolta Mau Mau]] fino a farla diventare una guerra tra fazioni rivali; alla fine solo 28 bianchi furono uccisi, opposti a 18000 - 30000 nativi.