Glossario delle frasi fatte: differenze tra le versioni
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:Il significato iniziale è di restituire dei soldi senza una data precisa, poi ha assunto altri significati, spiegati nella voce.
:È il gesto con cui i [[Gallus gallus|galli]], prima o dopo un combattimento, riconoscono la superiorità dell'avversario. Dal mondo contadino l'espressione ci è arrivata con il senso di "calare le proprie pretese", "riconoscere la propria inferiorità" o anche solo "far (di) meno l'arrogante / non fare tanto l'arrogante".
:In grande abbondanza. Questa frase ha diversi sinonimi.
:Senza il bottino che si prevedeva di ottenere. ''Restare a bocca asciutta''.
:Una persona che ha il compito di comunicare ad altri dei fatti spiacevoli non può essere accusata di qualche colpa.
:Come nel gioco delle bocce la distanza dal pallino e di conseguenza i punti si assegnano solo ''a bocce ferme'' appunto, in certe situazioni è bene attendere che gli eventi in corso siano terminati per procedere ad una valutazione o ad un'ulteriore azione.
:Nell'immediatezza dell'accadimento.
:In modo accogliente ed affettuoso.
: "Pressappoco" intendendo qualcosa misurato a braccio invece che con il metro. Simile all'espressione "a spanne". Un discorso a braccio, è un discorso non scritto, non preparato.
:Senza freni. Le briglie, nel caso di un cavallo in corsa, rappresentano i freni ed i comandi in generale.
:Con poca spesa, a buon prezzo.
:Senza alcun riguardo.
:Poco dopo l'accaduto, quando se ne ha ancora viva l'emozione. In traumatologia si intende anche il momento in cui avviene il trauma durante l'attività fisica (in cui il corpo e la parte interessata aumentano di calore).
:Dal mio punto di vista, secondo me.
:Chi è il prossimo (di turno, della fila, della lista, nell'ordine del gioco)?
:Sommariamente, a prima vista.
:Sapendo di non sbagliare, mossa di cui si conosce l'esito.
:Lasciare cadere il proprio corpo senza opporre alcuna resistenza.
:L'espressione proviene da un proverbio: ''L'acqua cheta'' (chieta) ''scava i ponti''. Si definisce ''acqua cheta'' un individuo tranquillo che con costanza è in grado, ''cheto cheto'' cioè senza tanto clamore né in aperta competizione, di eliminare ostacoli in apparenza inamovibili; o, in negativo, chi apparentemente non sembra crear problemi ma a un bel momento potrebbe esser proprio quello che sconvolgerà tutto.
:L'espressione deve parte del suo successo alla commedia ''L'acqua cheta'' ([[1908]]) di [[Augusto Novelli]].
:Si dice di una ragazza che non fa uso di altro cosmetico che l'igiene personale per valorizzare la propria bellezza. Ragazza sincera.
:"Non dire niente, non parlare!" Invito esplicito e complice a non parlare di qualcosa con qualcun altro: rigorosamente come se si dovesse tenere dell'acqua in bocca, cosa impossibile ovviamente se si prende a parlare.
:Sinceramente, senza difese o diffidenze.
:Compiere qualcosa superficialmente, senza pensare alle conseguenze.
:Nelle espressioni «una risata a denti stretti», «ridere a denti stretti», detto del ridere procurato da qualcosa che comunque produce anche una certa amarezza e quindi non permette di godere pienamente dell'aspetto [[Ironia|ironico]]. Altro significato è quello di cercare di ottenere qualcosa anche con grande sforzo.
:Ovunque, dappertutto: "Ma dov'eri? Ti ho cercato a destra e a manca."
:Di qua e di là, un po' ovunque, senza criterio: "Non bisogna andarlo a dire a destra e a sinistra"
:"Molto raramente". La morte di un Papa è considerata un evento relativamente raro. Ad esempio: ''In Sicilia nevica ad ogni morte di Papa''; in Sicilia nevica molto raramente.
:Detto di cosa che ha degli effetti sia positivi che negativi, e che quindi necessita di cautela nell'usarla.
:Non dilungandosi nella discussione.
:Locale fiorentino; si usa per indicare stupore.
:Molto vicino alla superficie dell'acqua. Il "fiore" è la parte più sottile e aerea della pianta, metafora di ciò che è più alto e più fine (p.es. ''il fior di latte'', ''il fior fiore'' "la parte migliore").
:Molto vicino alla superficie della pelle, epidermico. ''Un'impressione a fior di pelle'' "Un'impressione immediata, istintiva, epidermica". ''Avere i nervi a fior di pelle'' "Essere molto sensibili, suscettibili".
:Prepararsi ad uno scontro.
:Senza dover restituire l'investimento iniziale.
:Mediante l'uso ripetuto di un qualcosa.
:A distanza di tempo, quando gli animi si sono calmati
:"In gruppi" quindi "abbondantemente". Detto originariamente di persone. ''I bambini escono di scuola a frotte''.
:Vicino al termine, agli ultimi istanti, alle ultime risorse
:"in grandi quantità, a profusione". Dal francese ''à gogo'', attraverso l'inglese ''a go-go''.
:Istintivamente.
:Ad una prima impressione.
:"In grande abbondanza, un'infinità". Secondo il Vocabolario Etimologico di Pianigiani da "chiosa", nel significato passato di "monetina", in grado quindi di acquistare solo cose di cui c'era abbondanza; oppure, attraverso il provenzale, dal "gaudium" latino. Secondo l'Etimologico DELI di Cortelazzo-Zolli l'origine è tuttora da ritenersi ignota. In alcune parti del Nord Italia si usa, in alternativa, l'espressione "a ioia".
:Su certi argomenti, oggi troppo controversi, toccherà ai posteri pronunciarsi. La frase celebre è tratta da due versi de ''[[Il cinque maggio]]'', il componimento poetico più celebre di [[Alessandro Manzoni]]. Il giudizio che Manzoni rimanda ai posteri è quello sulla vita di [[Napoleone Bonaparte]]: ''Fu vera gloria?''
:Ai tempi antichi. La [[Berta]] in questione è [[Berta la piedona]], moglie di [[Pipino il Breve]] e madre di [[Carlo Magno]], {{cn|beata}} e {{cn|patrona delle filatrici}}.
:L'[[Al di là del bene e del male|omonima opera]] di [[Friedrich Nietzsche]] ([[1886]]) era una requisitoria contro i sistemi filosofici dominanti. L'omonimo film di [[Liliana Cavani]] ([[1977]]) era a sua volta ispirato alla tormentata [[biografia]] di Nietzsche. Oggi a volte si definisce
:Insospettabile
:In maniera approssimativa.
:Senza particolare puntiglio o precisione.
:Con ampio ritardo, in senso ironico.
:Letteralmente "di corsa". Frase resa famosa nel film [[Fantozzi contro tutti]], con il protagonista alle prese con una bicicletta.
:Significa "alla buona", "senza pretese", "senza cura". Il "re Carlone" dei poemi cavallereschi è in realtà [[Carlo Magno]], che anche dopo l'incoronazione a [[Sacro Romano Impero|Sacro Romano Imperatore]] non rinunciò mai alle sue abitudini e ai suoi abiti un po' grossolani. Il modo di dire è attestato nella [[letteratura italiana]] sin dal [[1400]] (ad esempio, in [[Pietro Aretino]]).
:"Eccessivamente diluito, di debole effetto". Ad es.: ''Un farmaco all'acqua di rose'': un farmaco blando o che non ha sortito l'effetto desiderato. Si dice anche di una situazione che si presenta senza difficoltà.
: in sostanza, in ultima analisi.
:Alla resa dei conti.
:Compiere un'azione ''alla garibaldina'' significa intraprenderla senza troppe cautele, d'impeto, con avventatezza e slancio temerario. L'espressione è un chiaro riferimento ai metodi di combattimento usati da [[Giuseppe Garibaldi]], e in particolare alla [[Spedizione dei Mille]].
:Magnificamente.
:Si dice di cosa fatta in grande stile, oppure in un modo inusuale o con gusto grossolano.
:Nelle battaglie campali era l'ordine impartito ai soldati per continuare a combattere con le spade o le baionette una volta che avevano terminato le munizioni dei loro fucili. Le armi da taglio o da punta (pugnali, spade, baionette), sono dette
:A volte l'espressione viene usata, con una sfumatura vagamente [[parodia|parodistica]], per indicare uno scontro dialettico molto acceso tra due persone: una variante altrettanto diffusa è
:Viene così definita la modalità di dividere una spesa in parti uguali fra tutti i partecipanti, senza tener conto dell'effettiva fruizione di ciascuno di loro.
:In maniera approssimativa o plateale, alla buona
:Quando tutto è perduto, come ultima opzione.
:Si dice di persona con poca esperienza. Probabilmente deriva dall'ambiente militare.
:In modo poco rigoroso, o secondo lo stile italiano (per altre accezioni).
:"Stare al passo coi tempi" significa conoscere e usare i mezzi, le soluzioni, più aggiornati.
:Persone importanti, generalmente in ambito militare o politico.
:Indica in modo ironico una ripetitività quasi ossessiva di una certa azione, specie se giocoforza dopo un primo iter infruttuoso. Deriva dall'espressione usata dai giostrai nei [[luna park]].
:Andare via. S'usano dire più spesso quando si tratta di una situazione critica in cui conviene farlo, come di mezza fuga, mezza sconfitta,
: bere oltre misura (alcoolici), perché solo alzando il gomito un ubriaco riesce ancora a svuotare il bicchiere.
:A quanto si ricorda, da sempre.
:Amico del tuo nemico.
:Trovare espedienti per passare il tempo, in un modo o nell'altro.
:Faticare fino allo stremo delle proprie forze.
:Lavorare fino allo stremo delle proprie forze.
:Supposto, per il momento, che le cose stiano così, pur senza riconoscerlo in via definitiva.
:La frase significa "umiliarsi, ammettere di avere sbagliato". A [[Canossa]], nell'inverno del [[1077]], l'imperatore [[Enrico IV del Sacro Romano Impero|Enrico IV]] attese per tre giorni e tre notti, scalzo e vestito solo di un [[saio]], di essere ricevuto e perdonato dal [[Papa Gregorio VII]]. Ma il conflitto tra i due (la [[lotta per le investiture]]) era destinato a riaprirsi di lì a poco.
:Arrivare all'obiettivo prefissato.
:Capitare a proposito, al posto e al momento giusto.
:Frase usata nell'abbandonare ciò che si sta compiendo senza aver ottenuto nulla. La [[benedizione]] è un atto per richiedere un intervento divino. Quando non si ha più speranza d'ottenere ciò che ci si aspetta, l'unica possibilità è attendersi un [[miracolo]].
:L'espressione marinaresca, che significa "navigare sfruttando tutte la forza del vento", è passata nell'italiano colloquiale, dove viene adoperata per descrivere una situazione in cui tutto sta andando per il meglio.
:La locuzione deriva forse dall'analoga espressione latina ''pleno velo'', usata per esempio da [[Publio Virgilio Marone]] nell'[[Eneide]] (libro I verso 401).
:Di significato simile sono frasi come:
:Le galline, come molti animali diurni, seguono il sole. Andare a letto con le galline significa dunque letteralmente andare a letto al tramonto, per estensione andare a letto molto presto.
:Andare molto veloce. Utilizzato in campo motociclistico per indicare il raggiungimento della massima escursione della manetta del gas.
:"Star bene indosso". Di abiti e qualunque oggetto adoperabile a proprio uso.
:Si manda "a quel paese" una persona che ci ha fatto arrabbiare. L'invito ad allontanarsi è un [[eufemismo]], che sostituisce espressioni più forti come ''Andare al diavolo, all'inferno, in malora'' o più volgari come ''Andare a fare in culo''. È una canzone celebre di [[Alberto Sordi]].
:Significa perdersi, fallire nei propri scopi. Deriva verosimilmente dalla forma poetica "andare ramingo" (solo, senza una meta, allontanato da tutti, povero e disperato) ereditata probabilmente dall'italiano volgare dell'[[Alto Medioevo]]. Potrebbe anche derivare dal nome del comune in provincia di asti [[Aramengo]] dove pare esistessero delle carceri che ospitavano le persone insolventi o che avevano fatto bancarotta.
:Si dice di situazioni, eventi, che "precipitano": vanno irrecuperabilmente male: "Tutto andava a rotoli".
:Non si conosce esattamente l'origine etimologica della parola "zonzo", che alcuni vorrebbero derivata dal suono che emettono le mosche durante il loro volo notoriamente irregolare ed imprevedibile. Dovrebbe quindi essere solo una forma [[onomatopea|onomatopeica]]. Altri lo ipotizzano da "gironzolare" (letteralmente "farsi dei giretti", ma che suona anche "ronzare in giro"). In ogni caso, ha il significato di "girare senza meta", anche solo per divertimento.
:Essere anticonformisti e diversi dalla massa.
:Illudersi di qualcosa di irrealizzabile.
:Significa non raggiungere lo scopo, non ottenere quanto sperato.
:Un pescatore che torna a casa senza pesci "è andato in bianco".
:Un giovanotto che sperava di conquistare una ragazza, ma non conclude nulla ... è "andato in bianco".
:Si dice di un conto che non verrà mai più saldato, un pagamento che non verrà più eseguito, e per estensione un'operazione prevista ma senza più riscontro.
:Significa "rimanere senza soldi, sforare il budget". Il "rosso" è un chiaro riferimento al conto bancario. Similare "Essere al verde".
:Andare in tilt significa ''andare in confusione'' ed è una frase fatta nata in tempi relativamente recenti, quando cominciarono ad apparire in Italia i [[flipper]]. Questi antenati dei [[videogioco|videogiochi]] venivano sollecitati con spinte nel tentativo di dare alla biglia un percorso diverso, ma reagivano a un eccesso di sollecitazioni andando appunto ''in tilt'', ovvero non rispondendo più ai comandi e provocando la perdita della partita.
:Si dice di qualcosa che va a finire male (sinonimo di
:Procedere regolarmente, senza intoppi.
:Restare confusi dalle troppe sollecitazioni (come quelle subite da un pallone da calcio durante un incontro).
:Usata come negazione, che non va tanto delicatamente alla questione, ma ci arriva in modo crudo e schietto.
:Essere alla moda.
:Procedere o concludersi non positivamente.
:Andarsene di nascosto, senza far rumore.
:Lo si dice di un cantante o di un attore estremamente a suo agio ed espressivo sul palcoscenico.
:All'incirca, più o meno.
:Dappertutto, in ogni dove. In continuazione.
:In realtà; volendo richiamare altri dati di fatto.
:Al massimo delle capacità o velocità, tipico del centro [[Italia]].
:Vedi ''Scherzi a parte''.
: senza vincoli - senza catena e palla di ferro al piede - come avevano i carcerati in passato
:Indica una quantità enorme.
:Di comodo reperimento, velocemente raggiungibile.
:L'espressione, usata spesso in ambito sportivo, significa "ritirarsi dall'attività agonistica". Può essere anche estesa al membro di una qualsiasi categoria professionale che decida di ritirarsi. Le "scarpe" in questi casi sono sostituite da un analogo "ferro del mestiere"; ad esempio, un ciclista appenderà la bicicletta al chiodo; un pattinatore appenderà i pattini; ecc. ecc..
:Si dice di una persona irresponsabile, che facendo uso di strumenti o sistemi che non sa maneggiare, rischia di causare danni irreversibili.
: Esclamazione che commenta in maniera critica l'inizio di un evento concitato.
: La frase è una esclamazione divenuta proverbiale tratta dalla fiaba ''Alì Babà e i 40 ladroni'', tratta dalla raccolta di fiabe orientali [[Le mille e una notte]], con la quale si riusciva ad aprire una caverna coperta da un masso accedendo così ad un favoloso tesoro. La frase è stata poi usata con significato esteso per indicare cose nascoste a cui si può accedere in modo magico.
:Si usa per indicare un modo di agire incredibilmente potente. È utilizzato soprattutto in espressioni denigratorie. Esempio: cretino a quattro ruote motrici!
:Divorare.
:Si usa per indicare un modo di mangiare veloce e ingordo, sinonimo di abbuffarsi. "Palmento" è un sinonimo di "macina", come quelle usate nei mulini. Quindi triturare in grande quantità, come quattro macine.
:Locuzione avverbiale. "Dopo averne conosciute le ragioni" quindi "oculatamente, opportunamente".
:L'argento vivo è il mercurio, che ha il colore uguale all'argento, ma è liquido. Si dice di persone che hanno una vitalità eccezionale: "Ha l'argento vivo addosso!"
:Lo si dice di un'idea, un progetto, un discorso, inconcludente, evanescente, privo di sostanza e fondamento.
:Un'accozzaglia eterogenea di persone. L'espressione ha origine con l'[[L'armata Brancaleone|omonimo film]] di [[Mario Monicelli]] ([[1966]]).
:L'esortazione ironica si riferisce a chi non ha il coraggio di agire in prima persona e preferisce mandare avanti gli altri. La frase, una chiara [[parodia]] dello stile militaresco e in particolare [[mussolini]]ano, è pronunciata forse la prima volta da [[Totò]] nel film ''[[Totò contro Maciste]]'' ([[1962]]). Nel [[1971]] diventa anche il titolo di un film di [[Franco Franchi]] e [[Ciccio Ingrassia]].
:Riferito quasi sempre ad una corsa, anche in senso [[metafora|metaforico]], magari lungo un pendìo, di un soggetto talmente veloce da rischiare di rompersi il collo in caso di caduta. "Rotta" è una forma antica per "rottura" ricavata direttamente dal participio passato di ''rompere''.
:"Sforzarsi invano di argomentare l'impossibile". Vetri e specchi, essendo molto lisci, non lasciano alcun appiglio.
:Simile all'espressione
:Si dice solitamente quando arriva qualcuno in soccorso di chi è in difficoltà. La frase ha origine dai classici [[film western]], nei quali il provvidenziale arrivo della cavalleria salvava i protagonisti da morte certa.
:Simile all'espressione "vita morte e miracoli".
:Detto di una situazione in cui molti si comportano in modo infantile; prende il nome da un istituto tuttora esistente a Milano (che però non è un asilo infantile).
:''Faccetta Nera / Bell'abissina / Aspetta e spera / Che già l'ora s'avvicina! / Quando staremo / Vicino a te / Noi ti daremo / Un'altra legge e un altro re!''.
:La più conosciuta canzonetta coloniale del [[fascismo|regime fascista]] (scritta nel [[1935]] da Renato Micheli) ha dato vita a un'espressione che conserva ben poco del suo significato originario. Equivale al più usato [[#C|campa cavallo]].
:Il titolo della famosa opera di [[Samuel Beckett]] ha assunto il significato di aspettare qualcosa che non arriva, e che chi l'aspetta non fa niente per far sì che ciò avvenga.
:Letteralmente "Pungolando ripetutamente con lo sperone". Quindi "Forzando l'andatura, a tutt'andare"
:Muoversi per compiere il preponderato obiettivo. Trae origine dai [[film western]] classici, dove spesso le diligenze venivano attaccate dagli indiani d'America.
:Frase che rimarca in modo perentorio una risposta negativa (o positiva).
:Avere una soluzione vincente ancora non svelata ma soprattutto molto inaspettata. L'asso, infatti, in parecchi giochi di carte è la carta con il maggior valore. In passato i bari erano soliti nascondere un asso all'interno delle maniche per barare in maniera più nascosta.
:Con poco cibo, a dieta. ''Mi ha lasciato a stecchetto'' "Mi ha offerto un magro pasto".
:''Io ero, quell'inverno, in preda ad
:Incominciare in modo improvvisato una conversazione con una persona sconosciuta, spesso usata per indicare l'uomo che ci prova con una donna.
:L'espressione trova la sua origine nella possibilità per i passeggeri dei più lenti [[tram]] del passato di viaggiare, in ogni caso più scomodamente, restando aggrappati alle strutture esterne, specialmente avendolo "preso al volo", giunti che già partiva o in un passaggio a bassa velocità del mezzo (al tempo operazione consentita): va intesa come la risposta spregiativa di chi invece un posto regolare era riuscito a raggiungerlo ("E io? / C'è posto anche per me?" "E tu ti attacchi / Adesso ti attacchi").
:Oggi l'espressione è utilizzata in senso figurato per indicare la situazione di chi si vede costretto a rinunciare a un obiettivo, per non aver raggiunto le condizioni necessarie ad ottenerlo (per esempio, chi è arrivato fuori tempo massimo ad un impegno e vi deve rinunciare o perde il proprio turno o ne viene escluso). Equivale a "scordarselo" / "ormai poterselo dimenticare" ecc.
:Un rapporto sentimentale - di norma extraconiugale - vissuto con intensità tale da risultare morboso, viene spesso definito nel lessico [[giornale|giornalistico]] "attrazione fatale". Il riferimento è a un [[film]] di successo del [[1988]], ''Fatal Attraction'' (''[[Attrazione fatale]]'' nella versione italiana), girato da [[Adrian Lyne]] e interpretato da [[Michael Douglas]] e [[Glenn Close]].
:"A tutta velocità". Deriva probabilmente da una traduzione errata dell'espressione francese ''à toute bride'' ("
:Superando qualsiasi ostacolo si possa presentare.
:Variante (più corretta) di
:Senza limiti di sorta. Lo [[spiano]] era la misura della quantità del grano assegnata ai fornai per la panificazione: se non c'erano carestie o particolari scarsità del prodotto la quantità erogata con profusione era appunto quella a "tutto spiano", mentre in caso contrario veniva ridotta a mezzo spiano o anche di meno.
:Un certo momento, ma senza preavviso ovvero arbitrariamente.
:Tipico saluto di commiato indirizzato verso i novelli sposi. La nascita della frase è legata ad una concezione patriarcale della società, in cui l'arrivo di figli maschi è maggiormente auspicabile.
:"Vicinissimo". Ad un palmo di mano dal proprio naso. Da non confondere con la simile espressione ''[[#C|con un palmo di naso]]''.
:Vicinissimo, come la distanza di un colpo di fucile (schioppo).
:Incipit della canzone comunista Bandiera Rossa: ''Avanti popolo / alla riscossa / bandiera rossa / trionferà!''
:Locuzione marinaresca, che significa letteralmente "viaggiare dando ai motori del natante la potenza massima, per andare il più veloce possibile". Si adopera per chiedere a chi ci ascolta di impegnarsi al massimo e nel minor tempo possibile.
:"Essere tanto emozionati da non riuscire a parlare"
:Essere infuriati.
:"Essere in grado di fare una determinata cosa" oppure "essere la persona giusta".
:Essere freddi e cinici.
:"Sapere di aver sbagliato". L'espressione è derivata da un proverbio: "chi
:Reputare di non essere capiti appieno dal prossimo a causa della propria presunta grande intelligenza o a causa della presunta inferiorità degli altri.
:Letteralmente si riferisce alla salivazione che in modo spesso incontrollabile si scatena alla vista o al pensiero di un cibo particolarmente goloso ([[riflesso condizionato]]). Viene utilizzata ad indicare quelle situazioni che attirano la nostra attenzione in quanto offrono la prospettiva di un semplice, immediato e positivo beneficio.
:Avere tutti i documenti richiesti; per estensione: tutto ciò che normalmente occorre, anche figuratamente: le qualità necessarie.
:Essere impossibilitati a compiere un'azione.
:La strana sensazione allo stomaco che sente chi è innamorato.
:Essere uno spendaccione.
:Letteralmente: vantare un credito; figuratamente: aver subito un torto, di cui quindi si potrebbe voler richiedere una riparazione, le scuse ecc o da "ripagare" cioè di cui vendicarsi.
:Non riuscire a parlare per l'emozione.
:Avere l'autorevolezza per poter parlare, ricevere la dovuta considerazione, vedere ammessa la propria posizione, in proposito di un certo argomento. Il ''capitolo'' in questione è in realtà un calco del latino ''capitolum'', "collegio" o "consiglio"; la frase fatta deriva infatti dall'uso monastico di dare voce, durante il "Capitolo", ovvero la riunione quotidiana di tutti i monaci, soltanto a quanti tra essi avessero già pronunciato i voti perpetui; per traslato, chi "non ha voce in capitolo" è meno importante, come appunto i novizi nel monastero.
:Aver corso un grosso rischio: "L'abbiamo scampata bella".
:Citazione di uno [[spot pubblicitario]] italiano dei televisori [[Telefunken]] ([[1981]]), penetrato in modo impressionante nella memoria collettiva. L'espressione viene usata di solito (con intenti [[parodia|parodistici]]) per affermare la propria genuinità: non c'è bisogno di "stupirvi con [[effetti speciali]]", perché il nostro lavoro concreto (la scienza) parla per noi. Può essere usata anche per schernire qualcuno di qualche opera/lavoro da lui eseguita.
:Dallo stesso spot proviene anche l'altra frase fatta "Noi siamo scienza e non fantascienza" (cfr. più oltre).
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