Carnitina: differenze tra le versioni

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La '''carnitina''' è uno [[zwitterione]], presente nei [[tessuto (biologia)|tessuti]] [[animali]], e in quantità modeste, nelle [[piante]]. È stata identificata per la prima volta nel [[1905]] da W. Gulewitsch e R. Krimberg nell'estratto di muscolo bovino, da cui il nome. La sua struttura chimica è stata scoperta nel [[1927]] da M. Tomita e Y. Sendju. Fu inizialmente chiamata [[Chimicavitamina]]mente T perchè era essenziale alla crescita del verme della farina Tenebrio molitor. Chimicamente, appartiene alla famiglia delle [[metilammidimetilammine]]. Pur essendo simile strutturalmente ad un [[aminoacido]], la carnitina non forma proteine, ed è più simile all'[[acetilcolina]].
È un carrier degli acidi grassi, che consente ai [[mitocondrio|mitocondri]] di utilizzarli per la produzione di [[adenosintrifosfato|ATP]].
 
== Ciclo biologico ==
L'attivazione degli [[acidi grassi]] per la loro successiva degradazione avviene nel [[citosol]], mentre la loro completa degradazione avviene nel [[mitocondrio]] come venne scoperto nel 1950 da [[Eugene Kennedy]] e [[Albert Lester Lehninger]]. Gli acidi grassi attivati si trovano sotto forma di acil-CoA, un acido grasso legato ad una molecola di [[coenzima A]]. Tuttavia un acil-CoA non è in grado di attraversare la [[Membrana (anatomia)|membrana]] mitocondriale a causa della sua porzione acilica. La porzione acilica viene dunque trasferita ad una molecola di carnitina, formando acil-carnitina.

Il legame O-acile dell'acil-carnitina è un esempio di [[legame ad alta energia]]. Il trasferimento avviene attraverso l'azione di due [[enzima|enzimi]], la [[carnitina-palmitoil-transferasi]] I e II. Questi enzimi sono localizzati rispettivamente sulla superficie esterna e interna della [[membrana mitocondriale]]. Questi enzimie traslocano gruppi acilici da un lato all'altro della membrana. Il [[trasporto]] viene mediato da una [[proteina]] trasportatice della carnitina che trasferisce l'acil-carnitina nel mitocondrio e contemporaneamente muove la carnitina libera nella direzione opposta.
 
== Proteine coinvolte nel ciclo della carnitina ==
* '''[[CPT]] I''': carnitina-palmitoil-transferasi I, presente sulla parte esterna della membrana mitocondriale interna, catalizza il trasferimento di gruppi acile dall'acetil-CoA alla carnitina, producendo acil-carnitina. È presente nei vari tessuti in forme specifiche a diversa velocità di azione: L-CPT I, M-CPT I, C-CPT I.;
* '''[[CPT]] II''':carnitina-palmitoil-transferasi II, presente sulla parte interna della membrana mitocondriale interna, catalizza la reazione inversa alla CPT I, riformando acil-CoA per la [[beta ossidazione]].;
* '''[[CT]]''': carnitina-acilcarnitina-translocasi, presente sulla membrana mitocondriale, scambia acilcarnitina citoplasmatica con carnitina libera (modalità antiporto), bilanciando il rapporto carnitina libera/acilcarnitina;
* '''CAT''': [[carnitina-acetil-transferasi]], presente sulla membrana mitocondriale interna, trasferisce gruppi acile dall'acetil-CoA alla carnitina, formando acetil-carnitina, esportata dadal CT.
* '''[[COT]]''': carnitina-octanoil-transferasi, presente sul lato interno della membrana perossisomiale, trasferisce acili a media catena da CoA alla carnitina.
* '''[[OCTN1]]''': Trasportatore di carnitina a bassa affinità indipendente da [[sodio|Na<sup>+</sup>]]
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== Importanza nell'alimentazione ==
L'organismo umano può sintetizzare la carnitina a partire dagli amminoacidi [[lisina]] e [[metionina]]. Alcune disfunzioni possono condurre ad una significativa carenza di carnitina. Questi deficit sono messi in correlazione con varie patologie, tra cui la sindrome da affaticamento cronico e la morte improvvisa. Gli effetti della carenza di carnitina sono stati descritti per la prima volta nel [[1973]], associatoassociati ad una [[miopatia]] grave con accumulo di acidi grassi non ossidati nel muscolo scheletrico: tale sindrome è nota come [[deficit primario di carnitina]], la cui causa è una mutazione genetica a carico dell'OCTN2.

Questa proteina è presente nella [[membrana plasmatica]] dei muscoli scheletrici, del cuore, del rene e dell'intestino. In tale quadro, la concentrazione ematica di carnitina è inferiore a 10, e a volte a 5, [[mole|nanomoli]] per [[litro]], contro i valori di riferimento di 40-80. Tale deficit si presenta sin dai primi anni di vita, ed è letale se non si interviene con dosaggi massiccisoprafisiologici di L-carnitina.
Il fabbisogno è di circa 80 mg/die/kg, di cui circa 20 possono essere sintetizzati. La restante parte deve essere introdotta tramite alimentazione. Per introdurre l'apporto di carnitina rimanente occorrono circa 100 gr di carne di manzo. Per introdurre lo stesso quantitativo tramite verdure, ad esempio pomodori, ne andrebbero consumati circa 2 kg al giorno. Le persone con livelli di carnitina molto bassi, come coloro che hanno una mutazione genetica nell'espressione di OCTN2, possono presentare i sintomi tipici della [[sindrome di Reye]], in cui il metabolismo degli acidi grassi è alterato.
 
=== Contenuto di carnitina negli alimenti ===
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