Umberto I da Pirovano: differenze tra le versioni

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Il [[7 settembre]] [[1158]], per liberare la città di [[Milano]] dall'assedio e dal bando che l'Imperatore [[Federico Barbarossa]] le aveva impartito per la propria infedeltà, l'arcivescovo Umberto si recò in processione, scalzo assieme al resto del clero e con tutti i nobili, presso l'Imperatore. Milano dovette comunque arrendersi, accettando di sottoporre all'approvazione imperiale la nomina dei suoi consoli.
 
Il [[7 settembre]] [[1159]], morto [[papa Adriano IV]], la maggioranza dei cardinali elesse [[Papa Alessandro III|Alessandro III]], ostile all'Imperatore come il suo predecessore. Sostenuta da Federico, la minoranza elesse invece l'anti[[papaantipapa Vittore IV]] (dopo di lui, Federico avrebbe sostenuto contro Alessandro III gli antipapi [[antipapa Pasquale III|Pasquale III]] e [[antipapa Callisto III|Callisto III]]). Di conseguenza, e memore del fallimento dell'anno precedente, l'Arcivescovo, assieme al cardinale d'[[Alessandria]] Giovanni, scomunicò l'Imperatore e l'antipapa.
 
A questo fatto, seguì una scomunica da parte di Vittore IV ([[19 giugno]] [[1161]]) durante il [[Concilio di Lodi]], che si scagliò contro l'arcivescovo Umberto I, contro i consoli di Milano, e contro i vescovi di [[diocesi di Piacenza-Bobbio|Piacenza]] e di [[diocesi di Brescia|Brescia]].
 
Dopo quasi un anno di assedio, il [[10 marzo]] [[1162]] Milano fu costretta ad arrendersi all'imperatore Federico, che ne iniziò subito la distruzione. Il [[18 marzo]] [[1162]], informato della venuta del papa Alessandro III a [[Genova]], Umberto I si reca da lui per cercare valida alleanza, che lo ricompenserà ampiamente, facendo si che lo stesso Arcivescovo milanese possa presenziare a fianco del pontefice nel nuovo [[concilio di [[Tours]].
 
Umberto I da Pirovano morirà il [[17 marzo]] [[1166]] a [[Benevento]] dove si era recato ancora una volta in visita al Pontefice che ivi si trovava per una [[visita pastorale]] nei possedimenti dello [[Stato della Chiesa]]. Non riuscì a vedere la ricostruzione di Milano, che sarebbe iniziata nell'aprile 1167 sotto il suo successore.