Prednisone: differenze tra le versioni

''Modalità di somministrazione:'' durante il trattamento con prednisone si consiglia di effettuare regolari controlli della [[pressione arteriosa]], della [[glicosuria]], della [[potassiemia]] e di ridurre l’assunzionel'assunzione di [[sodio]] per prevenire una possibile ritenzione idrosalina; è inoltre opportuno valutare periodicamente la funzionalità dell’assedell'asse ipotalamo-ipofisi-surrenale (test del cortisolo urinario libero e test della stimolazione con ACTH) <ref name= Pharmamedix/Prednisone > Pharmamedix: Prednisone http://www.pharmamedix.com/principiovoce.php?pa=Prednisone&vo=Avvertenze </ref>.

''Tubercolosi (TBC) latente:'' in caso di [[tubercolosi]] latente o nei pazienti con risposta positiva alla [[tubercolina]], l’usol'uso del prednisone richiede cautela e un attento monitoraggio, perchèperché potrebbe indurre una riattivazione della malattia. Se la terapia corticosteroidea prevede tempi di somministrazione prolungati, è necessario istituire un trattamento di [[chemioprofilassi]] <ref name= Pharmamedix/Prednisone />.

''Patologie virali:'' la somministrazione di prednisone può favorire l’instaurarsil'instaurarsi di infezioni virali quali [[morbillo]] e [[varicella]]. L’esposizioneL'esposizione al virus della varicella durante la terapia corticosteoidea sistemica o nei tre mesi successivi richiede un trattamento di immunizzazione passiva con immunoglobuline per varicella-zoster. Le immunoglobuline dovrebbero essere somministrate preferenzialmente entro 3 giorni dall’esposizionedall'esposizione e non oltre i 10 giorni. In caso di esposizione al virus del morbillo trattare i pazienti non immunizzati con immunoglobuline intramuscolari normali <ref name= Pharmamedix/Prednisone />.

''Insufficienza cardiaca congestizia e ipertensione:'' poichèpoiché i corticosteroidi possono indurre ritenzione idrica con formazione di edemi, la somministrazione di prednisone a pazienti con [[insufficienza cardiaca]] o [[ipertensione]] richiede cautela <ref name= Pharmamedix/Prednisone />.

''Osteoporosi:'' la somministrazione di corticosteroidi, in particolare a dosaggi elevati e/o per tempi prolungati, può indurre perdita di massa ossea con un aumento del rischio di frattura. Valutare, sulla base del dosaggio e della durata del trattamento, la necessità di un monitoraggio periodico della densità ossea, tramite esame radiografico della [[colonna vertebrale]]. Alcuni autori raccomandano nei pazienti in terapia corticosteroidea superiore a 3 mesi, per la prevenzione dell’dell'[[osteoporosi]], oltre alla supplementazione di [[Calcio (elemento chimico)|calcio]], [[vitamina D]], dieta proteica e regolare esercizio fisico, l’usol'uso di bifosfonati o di analoghi dell’dell'[[ormone paratiroideo]] nei pazienti con rischio elevato di frattura ossea <ref>Trombetti A. et al., Praxis (Bern 1994), 2004, 93 (11), 407.</ref> <ref>Aubry-Rozier B. et al., Rev. Med. Suisse, 2010, 6 (235), 307.</ref>.

''Antidiabetici:'' monitorare gli effetti ipoglicemizzanti dei farmaci antidiabetici all’inizioall'inizio, durante e alla sospensione della terapia con corticosteroidi <ref name= Pharmamedix/Prednisone />.

''Stress:'' poichèpoiché in condizioni di stress (malattie gravi, traumi, interventi chirurgici) l’organismol'organismo aumenta fisiologicamente il rilascio di ormoni corticosurrenalici, potrebbe essere necessario aumentare la dose di prednisone nei pazienti in terapia corticosteroidea o reintrodurre il farmaco in caso di terapia appena terminata <ref name= Pharmamedix/Prednisone />.

''Terapia anticoagulante:'' monitorare il tempo di [[protrombina]] nei pazienti che ricevono corticosteroidi e anticoagulanti cumarinici contemporaneamente poiché i corticosteroidi potrebbero modificare la risposta del paziente agli anticoagulanti. Potrebbe essere necessario un aggiustamento della dose di anticoagulante all’inizioall'inizio e alla sospensione del trattamento con prednisone <ref name= Pharmamedix/Prednisone />.

''Ipoprotrombinemia:'' nei pazienti con [[ipoprotrombinemia]] si raccomanda cautela nell’associarenell'associare l’l'[[acido acetilsalicilico]] ai corticosteroidi <ref name= Pharmamedix/Prednisone />.

''Alterazioni psichiche:'' la terapia corticosteroidea può modificare lo stato d’animod'animo del paziente accentuando i sintomi di euforia e/o di depressione, fino a depressione grave o psicosi. Questi effetti possono risultare particolarmente importanti se il paziente presenta disturbi psichici precedenti <ref name= Pharmamedix/Prednisone />.

Gravidanza e allattamento: la somministrazione di prednisone in gravidanza e durante l’allattamentol'allattamento è subordinata alla valutazione del rapporto rischio/beneficio. Il trattamento con corticosteroidi in gravidanza può indurre [[insufficienza surrenalica]] neonatale <ref name= Pharmamedix/Prednisone />.

Doping: il prednisone rientra fra le sostanze considerate [[doping]] (“The 2007 prohibited list” redatta dalla World Anti-Doping Agency). Il suo utilizzo terapeutico (insufficienza surrenalica) in ambito sportivo agonistico richiede un’autorizzazioneun'autorizzazione specifica <ref name= Pharmamedix/Prednisone />.