Angelo Cagnone: differenze tra le versioni

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== Biografia ==
Angelo Cagnone nasce a Carcare, nell’entroterra savonese, nel 1941. Ad Albissola frequenta vari artisti, tra i quali anche [[Lucio Fontana]].<br />
Nel 1961 decide di dedicarsi interamente alla pittura, si trasferiscetrasferendosi a Milano e abita presso la pittrice americana Nancy Martin. {{cn|Nel 1963 alcuni suoi quadri mandati alla galleria veneziana del Cavallino vengono comprati da [[Peggy Guggenheim]]}}. Nel 1964 espone per la prima volta al Festival dei Due Mondi di Spoleto<ref>Bio in ''XXVII Biennale nazionale d'arte, Città di Milano'', Società per le belle arti ed Esposizione permanente, 1971, p.40</ref>; la sua concezione pittorica rimane a metà strada tra quella figurale e l'astratta<ref>[http://www.undo.net/cgi-bin/undo/pressrelease/pressrelease.pl?id=1208528590 undo.net]</ref>.
 
Nel 1965 tiene la prima personale milanese alla Galleria del Naviglio<ref>[http://www.undo.net/cgi-bin/undo/pressrelease/pressrelease.pl?id=1208528590 undo.net]</ref>, e dei quadri vengono comprati da Buzzati<ref>Partecipa anche alla mostra ''Il Gioco degli artisti'' curata da [[Dino Buzzati]] per la Galleria del Naviglio.</ref>. Nel 1972 espone alla ''Biennale internationale d'art de Menton''<ref>[http://books.google.it/books?id=TUNNAAAAYAAJ&q=%22cagnone+angelo%22&dq=%22cagnone+angelo%22&hl=it&ei=pupATOOKJMyy4AbYreHeDg&sa=X&oi=book_result&ct=result&resnum=3&ved=0CC8Q6AEwAjge Biennale internationale d'art de Menton]</ref>, nel 1980 alla ''Edward Totah gallery'' di [[Londra]]<ref>[http://books.google.it/books?id=_-pUQwAACAAJ&dq=%22Angelo+Cagnone%22&hl=it&ei=duNATP6ZO8jQ4ga2iP3BDg&sa=X&oi=book_result&ct=result&resnum=3&ved=0CDMQ6AEwAg books.google.it]</ref>, ed è recensito all'estero<ref>[http://books.google.it/books?id=vUfrAAAAMAAJ&q=%22Angelo+Cagnone%22&dq=%22Angelo+Cagnone%22&hl=it&ei=IOVATKeXINiJ4gba_-yKDg&sa=X&oi=book_result&ct=result&resnum=7&ved=0CD8Q6AEwBjgU J. Fitzsimmons, 1970]</ref>. Vive e lavora tra Milano e Altare e dell’aprile 2008 è l’ultima sua importante mostra nello spazio espositivo della Casa del [[Mantegna]] a [[Mantova]]<ref>[http://www.agoramagazine.it/agora/spip.php?article2591&lang=it agoramagazine.it]</ref>; soprattutto in questa occasione viene fuori la sua passione per il tema del ricordo che passa attraverso l'inconscio<ref>[http://www.undo.net/cgi-bin/undo/pressrelease/pressrelease.pl?id=1208528590 undo.net]</ref>. Sue opere sono conservate alla Galleria d'arte moderna di Milano<ref>''20° premio del fiorino - biennale internazionale d'arte'', Unione fiorentina, Palazzo Strozzi, 1971, p.242</ref>.