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{{Nota disambigua|descrizione=altri significati|titolo=[[Jinja (disambigua)]]}}
[[Immagine:Itsukushima torii angle.jpg|thumb|right|250px|Un [[torii]] è il portale che dà l'accesso ad un ''jinja''. La fotografia mostra il ''torii'' del [[santuario di Itsukushima]] che sorge sul mare.]]
{{Nihongo|'''''Jinja'''''|神社}} (a volte anche '''''jingū''''' o '''''taisha''''') è il termine giapponese che sta ad indicare un '''santuario [[Shintoismo|shintoista]]''', generalmente costituito da una serie di edifici e l'area naturale circostante ed è il luogo dove i fedeli shintoisti possono recarsi per la venerazione degli dèi ([[kami]]). Dal [[1946]], con l'istituzione della [[Jinja Honcho]], la Comunità shintoista, tutti i santuari del [[Giappone]] sono parte di questa organizzazione, che negli ultimi decenni ha iniziato anche ad aprire nuovi santuari all'estero, in particolare in [[Americhe|America]] e [[Australia]].
 
==Origini==
Si crede che originariamente i ''jinja'' fossero solo santuari temporanei, allestiti in occasione di una festività ([[matsuri]]) in luoghi considerati sacri come caverne o montagne. Questo per il fatto che nella fede shintoista i kami sono in un certo senso «onnipresenti», avendo la facoltà di essere dove vogliono quando vogliono, e che dunque non possano essere confinato in uno spazio sacro ben definito.
 
Comunque, in epoche più recenti, dopo la costruzione di questi santuari temporanei chiamati {{Nihongo|'''''shaden'''''|社殿}}, si diffuse la credenza secondo cui un ''kami'' venerato in un santuario farebbe di quest'ultimo la sua dimora sacra. Nacquero così i primi santuari stabili, i ''jinja'', a partire da preesistenti ''shaden''. Molti credono che le tecniche di costruzione degli ''shaden'' derivino dal [[Buddhismo]], difatti, parecchi ''jinja'' antichi non hanno tracce di ''shaden'', ma solamente luoghi di preghiera affacciati su ambienti sacri a cui è solitamente vietato l'accesso.
[[Immagine:Basin1180.jpg|thumb|right|180px|Fonte per le abluzioni al [[santuario di Meiji]], [[Tokyo]]]]
 
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==Kami==
Il ''[[kami]]'' venerato in un ''jinja'' è generalmente una divinità shintoista, ma spesso vi vengono venerate anche divinità [[Buddhismo|buddhiste]] o [[Taoismo|taoiste]]. Alcuni santuari sono inoltre consacrati alla venerazione di persone importanti o figure mitologiche.
Alcuni santuari sono inoltre consacrati alla venerazione di persone importanti o figure mitologiche.
 
==Abitudini==