Trattato di Francoforte: differenze tra le versioni

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Dopo la fine dell'armistizio, durato dal [[28 gennaio]] al [[19 febbraio]] 1871, che aveva posto termine alle ostilità e aveva segnato la conclusione dell'[[assedio di Parigi]] e dopo che un nuovo parlamento francese era stato eletto per garantire l'accettazione dei termini del trattato, le due nazioni che avevano combattuto la guerra, la [[Francia]] e il [[Regno di Prussia]] giunsero ad un accordo preliminare intorno ai punti del trattato il [[26 febbraio]] a [[Versailles]]. Bismarck propose condizioni di pace che implicavano la cessione alla [[Germania]] dell'[[Alsazia]] e della [[Lorena (regione francese)|Lorena]], fino a [[Metz]] compresa [[Thionville]] e che garantivano all'[[Impero tedesco dopo il 1870|Impero]] ulteriori arrotondamenti nella stessa Lorena, ovvero i territori compresi tra [[Mars-la-Tour]] e [[Saint-Privat]] che erano stati teatro di aspri scontri tra prussiani e francesi e che ospitavano alla fine della guerra vasti cimiteri di guerra.<ref>Geoffrey Wawro, ''The Franco-Prussian War: The German Conquest of France in 1870-1871'', Cambridge University Press 2003, p. 304</ref> Questi territori erano stati ottenuti, assieme al permesso assegnato ai militari prussiani di mariciare nel centro della capitale francese il [[1º marzo]] (stesso giorno in cui l'[[Assemblea Nazionale (Francia)|Assemblea nazionale]] ratificò il trattato), come alternativa al rifiuto da parte di Thiers di cedere [[Belfort]].<ref>Geoffrey Wawro, ''The Franco-Prussian War: The German Conquest of France in 1870-1871'', Cambridge University Press 2003, p. 303</ref> Oltre alle vaste aree lorenane e alsaziane, i prussiani ottennero un'indennità di guerra di 5 miliardi di franchi che sarebbero stati pagati in tre anni, con lobbligo dello sborso, nel corso del primo anno, di un 1 milione di franchi. Il documento inoltre sanciva l'occupazione dell'est della Francia da parte delle forze armate tedesche fino a che non fosse stata pagata l'indennità.
 
Une clausola del trattato permetteva agli alsaziani e lorenesi di conservare la nazionalità francese se avessero lasciato la regione entro il [[1º ottobre]] [[1872]] oppure di rimanere in Germania e ottenere la cittadinanza tedesca. Altre clausole del trattato chiarirono l'uso delle vie d'acqua navigabili in [[Alsazia-Lorena]] e regolarono il commercio fra i due paesi. Si raggiunse un accordo anche sulla restituzione dei prigionieri di guerra.
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La risoluzione di Francoforte ebbe l'effetto di polarizzare in funzione schiettamente anti tedesca la politica francese per i successivi quaranta anni, favorendo quel sentimento di ''revance'', ovvero di rivincita, passato sotto la definizione di [[revanscismo]] che deflagrerà con la [[prima guerra mondiale]]. La Francia non dimenticò le conseguenze del documento di Francoforte, né potè recuperare in futuro la posizione di dominio in europa che aveva mantenuto fino al 1870. L'asse dell'egemonia europea, con l'uscita dalla guerra dei francesi in uno stato di prostrazione e con il compimento dell'opera bismarckiana, si trasferì definitivamente sul rivale imperiale.
 
Sul piano economico le conseguenze per i francesi furono pesanti: la Francia per effetto del trattato perse 1.447.000 ettari, 1.694 villaggi e 1.597.000 di abitanti. Come conseguenza della perdita delle risorse naturali in Alsazia-Lorena (miniere di ferro e carbone), circa il 20% del potenziale di estrazione minerario e siderurgico francese andò cancellato. La Francia avrebbe rispettato i termini del trattato di Francoforte nella loro interezza fino al [[1914]], anno della nuova apertura delle ostilità tra i due paesi con l'espolisioneesploisione del primo conflitto mondiale.
 
==Note==