Chiesa libera evangelica italiana: differenze tra le versioni

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Gli esponenti della '''chiesa libera''', però, si dividono pure fra di loro fra "politicizzati" e "spirituali" che li porterà ad una spaccatura definitiva a [[Milano]] il 22 giugno [[1870]] in occasione dell'auspicata fondazione della ''Chiesa cristiana libera in Italia'' (alla quale aderiscono 23 comunità delle 60 esistenti che si ricollegava al movimento originario). I primi, ispirati da [[Alessandro Gavazzi]], [[Francesco Lagomarsino]] e altri propendevano per un modo di essere chiesa più simile al [[Presbiterianesimo]] riformato, gli altri che formeranno poi la [[Assemblee dei fratelli|Chiesa dei Fratelli]] ispirati alle idee del conte [[Piero Guicciardini]] e quelle di [[Teodorico Pietrocola Rossetti]], formano il raggruppamento "Chiese cristiane libere" (plurale)
 
Diverso fra i due gruppo era il modo di intendere l’impegno civile e politico che per il [[Teodorico Pietrocola Rossetti|Rossetti]] ed il [[Piero Guicciardini|Guicciardini]] dovevano passare in seconda linea rispetto alla predicazione del Vangelo, ma non così per il [[Alessandro Gavazzi|Gavazzi]] e gli altri. Vi era poi un diverso modo di intendere l’organizzazione della chiesa, che secondo [[Piero Guicciardini|Guicciardini]] doveva rimanere di tipo [[Congregazionalismo|congregazionalista]], mentre il [[Alessandro Gavazzi|Gavazzi]] e gli altri miravano, appunto, ad un sistema di tipo [[Presbiterianesimo|presbiteriano]], quello seguito dai valdesi. In terzo luogo era anche in discussione se avere un [[credo religioso|credo]], una [[confessione di fede]], oppure se il credo dovesse soltanto la [[Bibbia]], come affermavano [[Teodorico Pietrocola Rossetti|Rossetti]] e [[Piero Guicciardini|Guicciardini]].
 
A sostegno della linea del [[Alessandro Gavazzi|Gavazzi]] interviene un'organizzazione interdenominazionale americana, l'AFCU che manda in Italia un suo rappresentante, [[William Clark]]. Il Clark, che non condivide il radicalismo del [[Teodorico Pietrocola Rossetti|Rossetti]] e del [[Piero Guicciardini|Guicciardini]], fonda a [[Milano]] una scuola per [[evangelista|evangelisti]] l'intenzione della quale era quella di formare dei predicatori italiani sulla linea del [[Alessandro Gavazzi|Gavazzi]]. Questo intervento era soprattutto teso a qualificare seriamente i pastori a livello teologico, cosa avversata dagli "spirituali" che tendevano al [[biblicismo]] e vedevano di mal occhio la formazione di una "casta sacerdotale" che si ponesse al di sopra dei "semplici credenti". Altra cosa che gli "spirituali" avversavano era la centralizzazione della direzione della chiesa. Gli "americani" incoraggiano così un "Comitato centrale di Evangelizzazione", formato da sette membri, di cui tre sono stranieri: il pastore Mc Dougall e gli americani [[William Clark]] e [http://famousamericans.net/ryniervannest/ Abraham Rynier Van Nest] (1823-1892).
 
Nel [[1872]] il [[Alessandro Gavazzi|Gavazzi]] fa un viaggio negli USA per raccogliere fondi per la sua chiesa e nel [[1878]] riesce a coinvolgere temporaneamente nel suo movimento il patriota, politico e letterato [[Bonaventura Mazzarella]] (1818-1882), che però più tardi passerà ai guicciardiniani.
 
La '''Chiesa libera''' però, non sopravvive molto al suo fondatore, morto nel [[1889]]. Per un po' viene guidata dal massone [[Saverio Fera]]. Nel [[1904]] la '''chiesa libera''' confluisce ufficialmente nella [[Metodismo|Chiesa metodista italiana]]. Diversi suoi membri sono pure assorbiti dai [[Chiesa battista|battisti]] e da altri raggruppamenti evangelici.