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Il '''crisocione''' (''Chrysocyon brachyurus'') è un [[canide]] del [[Sudamerica]]. È l'unica specie del [[Genere (tassonomia)|genere]] ''Chrysocyon''. Studi recenti hanno dimostrato che il crisocione non è strettamente imparentato con i canidi diffusi attualmente: rappresenterebbe perciò una delle specie "sopravvissute" dei grandi mammiferi sudamericani del [[Pleistocene]].▼
== Etimologia ==
Il nome del genere Chrysocyon deriva dal greco e significa letteralmente "cane dorato".
▲Il '''crisocione''' (''Chrysocyon brachyurus'') è un [[canide]] del [[Sudamerica]]. È l'unica specie del [[Genere (tassonomia)|genere]] ''Chrysocyon''. Studi recenti hanno dimostrato che il crisocione non è strettamente imparentato con i canidi diffusi attualmente: rappresenterebbe perciò una delle specie "sopravvissute" dei grandi mammiferi sudamericani del [[Pleistocene]].
▲Il crisocione è il più grande e bello tra i pur numerosi canidi sudamericani. Alto fino ad 85 cm al garrese, pesa 20-25 kg.<br />Il pelo è prevalentemente di colore rosso-bruno, ma assume una colorazione nera sulla parte posteriore e sulle zampe; la parte terminale della coda è bianca.<br />Le due caratteristiche visivamente rilevanti sono la lunghezza sproporzionata delle zampe, che lo fanno assomigliare ad una sorta di volpe "con i trampoli" e che sono necessarie per muoversi tra l'erba alta di molta parte del suo habitat, e la criniera scura e con un pelo assai rado, ma che lo fa giustamente frequentemente definire "il lupo dalla criniera", nonostante egli non abbia alcuna parentela diretta né a livello biologico né tanto meno comportamentale con tale temibile predatore.<br />Il crisocione trotterella, cammina, ma non ha, in netto contrasto con i lupi ed altri canidi, nessuna resistenza alla corsa. Il suo passo tipico consiste nel sollevare entrambe le zampe dello stesso lato del corpo ponendo il peso sulle altre.
▲=== Biologia ===
[[File:Chrysocyon brachyurus2.jpg|thumb|left]]
Diversamente dagli altri canidi ([[lupo]], [[Lycaon pictus|licaone]], [[cuon]]) il crisocione non vive in branchi e non caccia grosse prede. È un animale molto timido che raramente attacca o anche semplicemente incontra l'uomo. Vive in coppia solo quando si tratta di allevare la prole. La gestazione dura 67 giorni e la femmina può partorire fino a 6 cuccioli.
Il crisocione è solito cacciare di notte. Prede abituali sono lepri, uccelli e roditori. La frutta, come si vede dai molari particolarmente adatti allo scopo, costituisce una componente importante della dieta, in particolare la pianta di pomodoro selvatico (''Solanum lycocarpum'', anche detta frutto del lupo o "lobeira") senza la quale l'animale morirebbe di infezioni renali. Proprio per questo il crisocione contribuisce attraverso i suoi escrementi a disperdere i semi della pianta. Si può dunque parlare di una vera e propria ''simbiosi'', che coinvolge anche alcune specie di formiche. Il crisocione caccia con balzi improvvisi (tecnica già usata dalla volpe)
== Distribuzione e habitat ==
Il crisocione è sempre stato assai raro nel suo [[areale]] di diffusione geografico, e ovviamente il degrado ambientale non lo sta agevolando, anche perché non si adatta di buon grado alla presenza umana. È diffuso nel [[Brasile]] meridionale (dove è chiamato "lobo-guarà" o lupo rosso), [[Paraguay]], [[Bolivia]] e nella zona orientale delle [[Ande]]
==Conservazione==
È una specie a rischio di estinzione (in [[Uruguay]] e nel nord dell'[[Argentina]] è già scomparso) anche se la lista dell'[[IUCN]] lo considera a basso rischio.
È un animale molto ambito negli zoo, dove già nel 1967 venne ottenuto un primo parto in cattività ma i piccoli, non curati dalla madre, non sopravvissero. 10 anni più tardi vi erano una novantina di esemplari negli zoo, con circa un terzo nato in cattività, i parti erano una decina l'anno ma spesso i piccoli non sopravvivevano.
== Collegamenti esterni ==
▲(O. Courtenay, 1994, http://www.canids.org/PUBLICAT/CNDNEWS2/manedwf2.htm).
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