Armand Augustin Louis de Caulaincourt: differenze tra le versioni

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Armand de Caulaincourt nacque in una nobile famiglia della cittadina omonima, nella regione francese della [[Piccardia]]. Entrò nell'esercito all'età di 15 anni, con il grado di [[sottotenente]], e nel [[1791]] divenne aiutante di campo del padre. Nel [[1792]] ottenne il grado di [[capitano]], ma in quello stesso anno venne incarcerato, probabilmente perché si era inimicato i democratici a causa del suo atteggiamento altolocatoaltezzoso. Fu comunque liberato ma a condizione di servire nell'esercito come semplice [[granatiere]]. Tre anni più tardi, grazie all'intercessione del [[Lazare Hoche|generale Hoche]], fu reintegrato nel grado di [[capitano]]. Purtuttavia, nei successivi dieci anni di servizio, la sua ascesa di grado fu molto lenta.
 
Fu nominato [[colonnello]] nell'Armata del Reno nel [[1799]]. Avendo precedentemente seguito il suo diretto superiore a [[Venezia]] e [[Costantinopoli]], fu considerato adatto dal ministro degli esteri [[Talleyrand]] per compiere una missione diplomatica a [[San Pietroburgo]] nel [[1801]]. Ufficialmente la sua era una missione di protocollo per presentare le congratulazioni della Francia al nuovo zar [[Alessandro I di Russia]], ma l'intenzione della Francia era quella di utilizzare Caulaincourt per chiarire e possibilmente mettere fine all'influenza inglese nella corte russa. Al suo ritorno egli fu nominato aiutante di campo del Primo Console [[Napoleone Bonaparte]], che lo prese a benvolere. Nel [[1804]] Bonaparte gli affidò l'incarico di catturare alcuni agenti del governo inglese a [[Baden]], la qual cosa gli valse l'accusa di essere stato implicato nel sequesto del [[Luigi-Antonio Enrico di Borbone-Condé|duca d'Enghien]] (avvenuto nello stesso luogo e anno), voluto da Napoleone per dare un segnale forte ai filo-borbonici. Caulaincourt negò sempre vigorosamente quell'accusa, ma il suo coinvolgimento è oggi dato per certo.