Domus de janas di Sedini: differenze tra le versioni

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La '''[[domus de janas]]''' (Casa delle fate) o "La Rocca", come la chiamano i [[Sedini|sedinesi]], era originariamente una [[necropoli]] scavata nella roccia, come tante altre che si trovano nell'area del mediterraneo[[Mediterraneo]] ed in particolare in [[Sardegna]], dove se ne contano più di 2.400. L'origine viene fatta risalire al IV e III millennio a.c.
 
Alcune particolarità rende però "La Rocca" di Sedini unica nel suo genere, un noto artista l'ha definita "la cattedrale delle domus de janas". La prima è che si trova nella via principale del paese all'interno del centro storico e non, come nella maggior parte dei casi, in luoghi sperduti e/o difficilmente raggiungibili. La seconda particolarità è che è stata realizzata in un enorme masso che si trova tutto in superficie; probabilmente per questo motivo, viene considerata la più grande della Sardegna. La terza particolarità è che, pur avendo mantenuto una parte delle sue caratteristiche originali, nei secoli ha subito diverse trasformazioni ed utilizzazioni che l'hanno resa parte viva del paese. È stata prigione, luogo di ricovero per animali, negozio, sede di partito, abitazione privata. Una parte conserva intatta la struttura medievale, con il focolare scavato al centro della stanza nel pavimento roccioso e scale a chiocciola ricavate nella viva roccia.
 
A metà degli anni '90 è stata acquisita dall'Amministrazione comunale e trasformata opportunamente nel tempo in sede naturale di museo permanente delle tradizioni etnografiche di Sedini e dell'[[Anglona]].
 
Vi si possono ammirare: una mostra fotografica sul territorio di Sedini (paesaggio, siti archeologici, flora e fauna); una mostra etnografico-antropologica di oggetti e utensili di uso quotidiano, domestici e da lavoro, a partire dal 1700; pregevoli "ricostruzioni ambientali", con oggetti di ottimo pregio espositivo della vita quotidiana anglonese e della tomba neolitica.
 
La cooperativa "Setin", alla quale è stata affidata la gestione de "La Rocca", garantisce la possibilità di visitarla al suo interno, oltre che di offrire visite guidate in tutto il territorio.