Alleanza dei tre imperatori: differenze tra le versioni

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==Dal rinnovo alla crisi (1884-1887)==
[[File:PortretOttovonBismarck.jpg|thumb|float|right|150px|[[Otto von Bismarck]] nel [[1877]].]]
L’accordo fu infatti rinnovato il [[27 marzo]] [[1884]] e il [[15 settembre]], nel [[castello]] da [[caccia]] imperiale russo di [[Skierniewice]] ci fu un ultimo tentativo di [[Otto von Bismarck|Bismarck]] di portare l’alleanza sui binari dell’amicizia. Ospiti dello [[Zar]] [[Alessandro III di Russia|Alessandro III]], sul cui animo i panslavisti filofrancesi cominciavano ad esercitare pressioni, furono [[Guglielmo I di Germania|Guglielmo I]] e [[Francesco Giuseppe]] con il loro seguito: [[Otto von Bismarck|Bismarck]] e il Ministro degli Esteri austriaco [[Gustav Kálnoky| Kálnoky]]. L’incontro, che si svolse nell’ostentazione del potere zarista in [[Regno del Congresso|Polonia]], fu solo un ulteriore, vano, tentativo del [[Otto von Bismarck|Cancelliere tedesco]] di mettere in guardia [[Impero russo|Russia]] e [[Austria-Ungheria|Austria]] sul pericolo di un disaccordo fra i tre imperi conservatori d’[[Europa]]loro. <ref>Bülow, ''Memorie'', Milano 1931, Vol IV, p. 571.</ref>
 
Il peggioramento definitivo dei rapporti fra [[Impero russo|Russia]]Vienna e [[Austria-Ungheria|Austria]]San Pietroburgo si ebbe con la cosiddetta [[Trattato di controassicurazione#La crisi bulgara|Crisi bulgara]].< Eletto nel [[1879]] per desiderio dello [[Zar]] [[Alessandro II di Russia|Alessandro II]], il Principe di Bulgaria [[Alessandro I di Bulgaria|Alessandro Giuseppe di Battenberg]], di origine austriaca, aveva cercato di sottrarsi all’influenza russa e lo Zar, quindi,aveva volevadeciso di deporlo con il consenso di [[Otto von Bismarck|Bismarck]]. [[GustavIl Kálnoky|ministro austriaco Kálnoky]] non era però d’accordo. <ref>Albertini, ''Le origini della guerra del 1914'', Milano, 1942, Vol. I, p. 51.</ref>
 
Nel [[1885]], non contento, [[Alessandro I di Bulgaria|Alessandro di Battenberg]] proclamò infine l’unione del suo Paese con la [[Rumelia orientale]], mettendo, secondo i russi, una zona abbastanza vasta dei [[Penisola balcanica|Balcani]] confinante con i territori dello Zar, nelle mani dell’[[Austria-Ungheria|Austria]]dell’Austria. La tensione, anche militare, fra [[Austria-Ungheria|Austria]] e [[Impero russo|Russia]] crebbe moltissimo e, nonostante il ricomponimento della crisi nel [[1886]], la [[Bulgaria]] rimase anche dopo la deposizione di [[Alessandro I di Bulgaria|Alessandro]] più vicina all’[[Austria-Ungheria|Austria]]all’Austria che alla [[Impero russo|Russia]].
 
Nulla, sostanzialmente, riavvicinò più Vienna a San Pietroburgo, entrambe certe di subire un’aggressione dell’altra nei [[Penisola balcanica|Balcani]]; tanto che [[Otto von Bismarck|Bismarck]], alla scadenza dell’Alleanza dei tre imperatori, fu costretto, nel giugno [[1887]], a concludere un accordo separato con la [[Impero russo|Russia]]: il [[Trattato di controassicurazione]].
 
== Note ==