Sargon II: differenze tra le versioni
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Egli prese il trono a [[Salmanassar V]] nel [[722 a.C.]], non è chiaro se egli fosse erede di [[Tiglat-Pileser III]] o se fosse un usurpatore che non aveva alcun legame parentale con la famiglia reale. Nelle sue iscrizioni egli si definisce un ''uomo nuovo'' e raramente fa riferimento ai suoi predecessori, e si fa chiamare con il titolo di '''Sharru-kinu''', ovvero ''vero re'', come un tempo il mitico sovrano [[Sargon di Accad]] che la leggenda voleva trovato in una cesta di vimini e figlio di una prostituta del tempio e di uno sconosciuto. Il nome Sargon è una identificazione fatta dalla [[Bibbia]].
A causa delle molte difficoltà incontrate durante il primo periodo del suo regno, egli si alleò con il [[caldei|caldeo]] [[Marduk-apla-iddin]]. In seguito esentò tutti i templi e gli abitanti delle città di [[Assur (città)|Assur]] e [[Harran]] dal pagamento delle tasse. Mentre Sargon cercava così di trovare appoggio dall'Assiria, Marduk-apla-iddin conquistò [[Babilonia]] con l'aiuto del nuovo sovrano [[elamiti|elamita]] Ummanigash e venne incoronato re nel [[721 a.C.]]
Nel 721 concluse vittorioso l’assedio a Samaria iniziato dal su predecessore. Samaria fu distrutta e gli abitanti deportati.
Nel [[720 a.C.]] Sargon mosse contro [[Elam]] ma il suo esercito venne sconfitto a [[Der]]. Un anno dopo, Sargon sconfisse una coalizione siriana a [[Qarqar]] che gli permise di ottenere il controllo di [[Arado|Arpad]], [[Simirra]] e [[Damasco]]. In seguito conquistò [[Gaza]] e distrusse [[Rafia]] sconfiggendo un esercito egizio. Sulla via del ritorno fece ricostruire la città di [[Samaria]] e la elesse capitale della provincia di Samerina, popolandola di originari dell'[[Arabia]].
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L'ottava campagna di Sargon contro il regno di [[Urartu]] nel [[714 a.C.]] è ben nota grazie ad una lettera di Sargon al dio [[Assur (divinità)|Assur]] (trovata nella città di [[Assur (città)|Assur]] ed ora al [[Louvre]]), e dai bassorilievi trovati nel palazzo reale di [[Dur-Sharrukin]]. La campagna venne probabilmente organizzata approfittando dell'indebolimento del regno urartiano a causa delle scorribande dei [[Cimmeri]], una popolazione nomade proveniente dalle steppe; l'esercito urartiano venne sconfitto ed il loro generale, Qaqqadanu, fatto prigioniero.
I Cimmeri vengono citati spesso nelle lettere scritte dal principe ereditario [[Sennacherib]] che supervisionava le spie di suo padre; le lettere non sono suscettibili di datazione, ma dovrebbero con tutta probabilità risalire al [[713 a.C.]]
Dopo aver raggiunto il lago Urmia, Sargon II ed il suo esercito si diressero verso est ed entrarono a Zikirtu ed Andia sul fianco del [[Caucaso]] rivolto verso il [[Mar Caspio]]. Quando al re giunse voce che l'esercito di [[Rusas I di Urartu]] era in avvicinamento, Sargon tornò indietro sul lago Urmia con una marcia a tapper forzate e sconfisse l'esercito nemico nella valle di Uaush. La battaglia viene descritta come una autentica carneficina, e lo stesso re Rusas I dovette fuggire a cavallo di una puledra.
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Nel [[710 a.C.]] il regno assiro era all'apice della sua potenza, persino [[Cipro]] riconobbe la sovranità assira, mentre nel [[709 a.C.]], [[Mida]] re di [[Frigia]] si sottomise alla corona assira minacciato dalle tribù cimmeriche, nel [[708 a.C.]] fu la volta di [[Commagene]] che divenne una provincia assira.
Dopo aver preferito come capitale del suo impero [[Ninive]] rispetto alla tradizionale sede di [[Ashtor]], Sargon II ordinò la costruzione del suo palazzo reale di [[Dur-Sharrukin]], a 20 km a nord di Ninive, nel [[713 a.C.]]
Nel [[705 a.C.]] Sargon venne ucciso mentre guidava una campagna contro i Cimmeri, che avrebbero in seguito distrutto il regno di Urartu e invaso la Frigia prima di spostarsi a ovest. Nel [[704 a.C.]] il principe Sennacherib ereditò il trono di suo padre Sargon II.
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