Bernd Rosemeyer: differenze tra le versioni

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Dopo altre buone prove, Bernd vinse il suo primo Gran Premio già alla fine di quel 1935, sul circuito cecoslovacco di [[Brno]]. In quell'occasione egli conobbe la giovane e già famosa aviatrice [[Elly Beinhorn]], che divenne sua moglie l'anno dopo.
 
Nel [[1936]] Rosemeyer a bordo della sua [[Auto Union Type C]] dominò l'intera stagione automobilistica, vincendo i Gran Premi di [[Germania]], di [[Svizzera]], d'[[Italia]], dell'Eifel e di [[Coppa Acerbo|Pescara]], aggiudicandosi il Campionato Europeo Grand Prix. Vinse inoltre le corse in salita (allora molto prestigiose) di [[Friburgo]] e di [[Feldberg]], diventando Campione Tedesco della Montagna.
 
Nel [[1937]] la lotta contro lo squadrone Mercedes divenne più dura, ma Rosemeyer riuscì comunque a vincere la corsa dell'Eifel, poi la prestigiosa [[Coppa Vanderbilt]] a [[New York]], e infine i Gran Premi di [[Coppa Acerbo|Pescara]] e di [[Donington Park]].
 
All'inizio del [[1938]], le autorità sportive indissero un nuovo confronto tra Mercedes e Auto Union per stabilire il record di velocità su strada, che all'epoca dava grande prestigio alla Casa che lo deteneva. Quando fu la volta di Rosemeyer, a una velocità dell'ordine dei 432 km all'ora, un'improvvisa sbandata fece uscire di pista la vettura e per Bernd non vi fu nulla da fare. Nel tempo si è cercato di individuare le cause del tragico incidente, attribuendolo una improvvisa raffica di vento e all'[[asfalto]] sdrucciolevole. Ricerche più recenti fanno invece propendere per un difettoso fissaggio delle carenature e delle uscite per l'aria sulla [[carrozzeria]], che hanno scatenato un effetto portante facendo decollare la vettura.