Oggetto stellare giovane: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Riga 31:
dove <math>{\nu}</math> è la [[frequenza]] ed <math>F_\nu</math> la [[densità]] del [[flusso luminoso]]. <math>{\alpha}</math> è calcolato nell'intervallo di [[Lunghezza d'onda|lunghezze d'onda]] (<math>{\lambda}</math>) compreso tra 2,2 e 20 [[Micrometro|<math>{\mu}m</math>]] (nel vicino e medio [[Radiazione infrarossa|infrarosso]]).
 
Le sorgenti di classe I hanno spettri la cui intensità aumenta molto rapidamente al crescere della lunghezza d'onda λ e irradiano maggiormente a λ>20 μm; le sorgenti di classe II hanno uno spettro molto più piatto, con contributi quasi uguali nel vicino e nel lontano infrarosso; infine, le sorgenti di classe III possiedono uno spettro che siirradia affievolisce nettamentemaggiormente per λ><2 μm e irradiasi maggiormenteaffievolisce nettamente per λ<>5 μm.<ref name="astrophnotes"/><br/>
Questa classificazione è stata estesa nel [[1993]] anche alle protostelle, cui è stata assegnata la classe 0, caratterizzata da un'intensa emissione alle lunghezze della [[radiazione submillimetrica]], che però diviene molto debole a λ<10μm.<ref name="Andre">{{cita pubblicazione| autore=P. André, D. Ward-Thompson, M. Barsony | anno= 1993| titolo= Submillimeter continuum observations of Rho Ophiuchi A - The candidate protostar VLA 1623 and prestellar clumps| rivista= The Astrophysical Journal| volume=406| pagine=122-141|url= http://adsabs.harvard.edu/abs/1993ApJ...406..122A |accesso=21-06-2010}}</ref>