Karel van Mander: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Riga 19:
 
== Vita ==
Nato da una famiglia aristocratica di [[Meulebeke]], nelle fiandre meridionali in [[Belgio]], studiò presso [[Lucas de Heere]] a [[Gand]] e sotto [[Pieter Vlerick]] a [[Courtrai]] tra il [[1568]] e il [[1569]]. Per i successivi cinque anni si dedicò all'attività di commediografo scrivendo opere a soggetto religioso e realizzandone le scenografie, e successivamente si trasferì a [[Roma]] per tre anni. Durante questa sua permanenza tra il [[1574]] e il [[1577]] dove entrò nella cerchia di [[Bartholomeus Spranger]], la leggenda vuole che sia stato il primo a scoprire le [[catacomba|catacombe]]. DuranteFece ilun viaggiobreve disoggiorno ritornoin passòaustria peral servizio dell'imperatore [[Rodolfo II D'Asburgo]] a [[Vienna]], dove è ormai provato che aiutò lo scultore [[Hans Mont]] a realizzare l'arco di trionfo in suo onore dell'imperatore [[Rodolfo II d'Asburgo]].
 
Dopo numerose vicissitudini a causa della guerra, si trasferì ad [[Haarlem]] dove fondò un'accademia di pittura con i colleghi [[Hendrik Goltzius]] e [[Cornelis Cornelisz van Haarlem]]. Il suo nome è tuttavia legato maggiormente allo ''Schilderboeck'', un'opera che raccoglie studi biografici e storici riguardo a dipinti di varie epoche e che è il corrispettivo di quello che è stata in [[Italia]] l'opera deldi [[Giorgio Vasari]];, ilinfatti in essa si possono leggere vari volumi: "Le vite degli illustri pittori fiamminghi, olandesi e tedescui", "Fondamenti della nobile e liberale arte della pittura", "Le vite degli illustri pittori antichi. Le vite degli illustri pittori italiani". Il lavoro venne terminato nel [[1603]] e dato alle stampe l'anno successivo:; Van Mander si trasferì quindi ad [[Amsterdam]] dove morì nel [[1606]].
 
== Opere pittoriche ==