Porta Saragozza: differenze tra le versioni

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==Curiosità==
Il [[26 giugno]] [[1982]] il cassero di Porta Saragozza viene concesso dall'allora amministrazione cittadina al "Circolo di cultura omosessuale XXVIII Giugno", primo centro di politica e cultura gay riconosciuto in [[Italia]], che qui rimarrà per 25 anni. A Porta Saragozza è nata, quindi, l'associazione [[Arcigay]] (che conta oggi benoltre diciottomilacentottantamila sociassociati<ref>[http://www.arcigay.it/perugia-dal-12-al-14-febbraio-2010-13-congresso-nazionale]</ref>), che ha gestito, negli spazi della Porta, anche un locale aperto al pubblico denominato proprio ''Cassero''<ref>[http://www.arcigay.it/cassero,-25-anni-lotta-classe]</ref>. Il [[28 novembre]] [[2001]] l'[[Arcigay]] e il ''Cassero'' si sono trasferiti in una nuova sede regolarmente concessa, presso l'ex Salara.
 
Poichè le mura del cassero ospitano una lapide che dedica la Porta alla Madonna di San Luca, durante gli anni di permanenza dell'associazione omosessuale in Porta Saragozza, la processione dei fedeli verso il [[Santuario della Madonna di San Luca|Santuario]] che si tiene in maggio per protesta non ha sostato, come da tradizione, nei pressi della Porta<ref>[http://www.friendlybologna.it/plugins/News?nid=337]</ref>.