Biostratigrafia: differenze tra le versioni

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L'unità fondamentale della biostratigrafia è la [[biozona]], intesa come intervallo stratigrafico che contiene un determinato [[fossile]] o una determinata associazione di [[fossili]]. Un insieme di biozone, in pratica, costituisce il [[piano (geologia)|piano]], che è l'unità fondamentale della cronostratigrafia, utilizzata dai geologi per datare le rocce. L'insieme dei piani rappresenta il tempo geologico, durato quattro miliardi e mezzo di anni, e costituisce la [[tabella cronostratigrafica fondamentale]], che tutti i geologi usano in tutte le parti del mondo.
 
La biostratigrafia rappresenta il fondamentale risultato della datazione relativa delle rocce. Tale sistema di datazione, basato sui fossili, si contrappone a quello radiometrico, impropriamente chiamato "assoluto", che ha però il pregio di datare le rocce in anni, cioè in un concetto che a noi appare molto famigliare. La biostratigrafia è quindi fondamentalmente un metodo per caratterizzare i corpi rocciosi sedimentari a strati e si basa sul principio fondamentale geologico della sovrapposizione, scoperto da Stenone alla fine del '600, ma compreso e utilizzato soltanto dai primi anni dell'800.Tale principio afferma che gli strati sedimentari sono disposti originariamente in sovrapposizione, dal basso verso l'alto e dai più antichi ai più recenti; quindi una successione di strati rocciosi rappresenta una porzione di tempo geologico.