|PostNazionalità =, figlio di [[Anscario I]], resse la [[Marchese d'Ivrea|marca di Ivrea]] dal [[900]] circa al [[930]] circa
|Categorie=no
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==Biografia==
Prima moglie di Adalberto fu Gisla (intorno al [[903]]),<ref>AA.VV., ''Enciclopedia biografica universale''. Treccani edizione [[2006]]</ref> figlia di re [[Berengario I]]. Da questa unione egli ebbe [[Berengario II]], nato intorno al [[900]] circa, che a sua volta divenne marchese d'Ivrea.
Adalberto, rimasto vedovo intorno al [[914]], sposò in seconde nozze [[Ermengarda (Adalberto I)|Ermengarda]] figlia del [[marchese di Toscana]] [[Adalberto II di Toscana|Adalberto II il Ricco]], da cui ebbe il figlio [[Anscario II]].
Con Adalberto, compare per la prima volta la definizione del titolo marchionale, in un documento del [[28 febbraio]] [[926]], in cui si legge: ''Ego Adalberto gratia dei humilis marchio hic in Italia''.
In un documento di donazione del Castelvecchio di Asti nel [[924]] da parte di [[Rodolfo II di Borgogna|re Rodolfo]] verso il visconte [[Autberto]], compaiono come "intervenienti" Ermengarda ed i figli di Adalberto, Berengario ed Anscario, che in quel frangente sono definiti ''"incliti comites"''.Questo lascia supporre, che i due nobili fossero insigniti di qualche comitato minore.<ref name=nota_Anscarici>Gabiani N.,''Asti nei suoi principali ricordi storici''. Asti volume I [[1927]], pag 353.</ref>
Alcuni studiosi suppongono che Anscario II reggesse il [[Contea di Asti|comitato di Asti]] e Berengario quello di Torino.<ref name=nota_Anscarici />
Adalberto, dopo il matrimonio con Ermengarda, guidò un movimento avverso a Berengario con lo scopo di rovesciarlo e mettere al suo posto [[Rodolfo di Borgogna]].
{{Box successione|precedente=[[Anscario I]]|carica=[[Marchese d'Ivrea]]|periodo= [[900]]-[[928]]/[[930]]|successivo=[[Berengario II]]|immagine=Corona de marqués.svg}}
==Note==
<references />
==Bibliografia==
*Gabiani N.,''Asti nei suoi principali ricordi storici''. Asti volume I [[1927]]
*AA.VV., ''[[Enciclopedia biografica universale]]''. Treccani, edizione [[2006]].