Tibia (anatomia): differenze tra le versioni

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==Anatomia umana==
{{W|medicina|maggio 2010}}
[[Image:Gray347.png|thumb|250px150px|right|Articolazione del ginocchio vista anteriormente, asportata la capsula sono visibili i mezzi di unione]]
La tibia è il secondo osso dell'intero corpo umano per lunghezza. Si tratta di un osso lungo che si articola superiormente con il [[femore]] e la [[patella]] nell'articolazione del [[ginocchio]], supero-medialmente con il [[perone]] così come infero-medialmente, ed inferiormente con l'[[astragalo]]. Possiede due [[epifisi]], delle quali la prossimale è più spessa e ampia rispetto alla distale. L'[[epifisi]] prossimale della tibia è costituita da due condili, da un'eminenza intercondiloidea, dal tubercolo del Gerdy, dalla tuberosità tibiale e da due aree intercondiloidee. Il [[condilo]] laterale presenta superiormente una superficie ampia, convessa e dalla forma irregolarmente tondeggiante, pressoché piatta in senso latero-laterale e lievemente inclinata antero-posteriormente, le sue superfici anteriore e posteriore sono ruvide a differenza della laterale, più liscia e posta superiormente all'inserzione dell'apice del perone. Medialmente al condilo laterale vi sono due prominenze piramidali, i tubercoli intercondiloidei laterale e mediale, che sporgono al di sopra dei due condili e in cui confluiscono i loro margini anteriore e posteriore. La base dei due tubercoli occupa circa metà dello spessore tibiale ed essi insieme formano l'eminenza intercondiloidea, gli incavi restanti costituiscono le aree intercondiloidee anteriore e posteriore. L'area intercondiloidea anteriore è meno estesa, di forma triangolare e poco inclinata, mentre la posteriore costituisce un incavo spesso un dito che dalla sommità dei due tubercoli scende con una superficie liscia sino al margine inferiore delle facce anteriori di ciascun condilo. Dalle due aree originano i due [[legamenti]] crociati. Al centro della faccia anteriore del condilo laterale è presente una protuberanza palpabile, detta tubercolo del Gerdy, su cui si inserisce il tratto ileo-tibiale. Questa stessa fascia scende medialmente ed inferiormente determinando la linea obliqua, che costituisce il margine laterale di una prominenza ruvida posta al di sotto del condilo mediale, detta tuberosità tibiale; essa poi prosegue lungo la diafissi tibiale sotto forma del margine anteriore della tibia, una cresta stretta e sporgente che determina le facce laterale e mediale dell'osso. Normalmente il margine laterale viene detto margine interosseo, poiché vi si inserisce la membrana interossea, che occupa lo spazio esistente tra tibia e perone. Posteriormente al condilo mediale si distingue un lieve solco, che da inserzione al tendine del muscolo semimembranoso. Esaminando posteriormente la tibia, è inoltre possibile distinguere una cresta diretta inferolateralmente e che diventa impalpabile verso la metà dell'osso, è detta linea del soleo e può biforcarsi nel terzo superiore della [[diafisi]]. La [[diafisi]] della tibia, di sezione triangolare, è divisa tra tre margini (anteriore, mediale e interosseo ovvero laterale) nelle facce mediale, laterale e posteriore a superficie liscia. Il margine anteriore si porta inferiormente con un decorso leggermente sinuoso, per poi deviare medialmente nel terzo distale della [[diafisi]] raggiungendo il malleolo mediale, una prominenza ossea ben distinguibile nell'[[epifisi]] distale. La faccia anteriore dell'[[epifisi]] distale della tibia è liscia, concava antero-posteriormente e latero-lateralmente, ma si innalza a diventare di nuovo convessa presso i suoi margini laterale e mediale. La faccia posteriore è ruvida e presenta medialmente un solco per i tendini del muscolo tibiale posteriore e flessore lungo delle dita. La superficie inferiore dell'[[epifisi]] distale della tibia è quasi interamente occupata dalla faccetta articolare con l'astragalo, di forma quadrangolare dagli angoli arrotondati, concava in senso latero-laterale, e dalla superficie articolare del malleolo mediale, di forma triangolare dall'ampio apice arrotondato. Le due superfici sono disposte tra loro con un angolo non molto superiore a 90°. La faccia laterale dell'[[epifisi]] distale della tibia si articola con il malleolo laterale del perone. Lo spazio che si forma superiormente tra le due ossa è detto incisura fibulare.