Allopurinolo: differenze tra le versioni

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L'allopurinolo agisce riducendo l'[[acido urico]] nell'organismo ed è pertanto utilizzato per il trattamento della [[gotta]].
 
== Farmacodinamica ==
L'Allopurinolo inibisce la xantino-ossidasi (XO) enzima che catalizza la trasformazione dell'ipoxantina in xantina e di quest'ultima in acido urico. L'Allopurinolo riduce la formazione dell'acido urico anche perché l'inibizione della XO fa sì che aumentino le quantità di ipoxantina e xantina riutilizzabili nel ciclo metabolico delle purine. Ciò, per un meccanismo di retroinibizione, determina una riduzione della sintesi de novo delle purine. Riducendo la formazione di acido urico, l'Allopurinolo determina un abbassamento delle concentrazioni di questo nei fluidi dell'organismo e nelle urine, a differenza degli uricosurici che aumentando l'escrezione renale dell'acido urico ne aumentano le concentrazioni a livello urinario. La riduzione delle concentrazioni di acido urico/urato permette la mobilizzazione e la dissoluzione dei depositi di urati nella pelle, nelle ossa, nelle articolazioni e nel tessuto renale-interstiziale.
 
== Farmacocinetica ==
L'Allopurinolo è rapidamente assorbito nel tratto gastrointestinale superiore. Nell'uomo ha un'emivita plasmatica di circa 1 ora ed è rapidamente trasformato nel suo principale metabolita, l'[[ossipurinolo]], anch'esso attivo. L'emivita plasmatica dell'ossipurinolo varia da 15 a 30 ore. Sia l'Allopurinolo che l'ossipurinolo sono escreti principalmente per via renale.
 
== Indicazioni ==
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Tali situazioni si manifestano nella gotta, nella litiasi uratica e nella [[nefropatia]] acuta da acido urico, nelle [[malattie neoplastiche]] e [[malattie mieloproliferative]] con alto turnover cellulare, nelle quali si hanno alti livelli di urato, o spontaneamente o in conseguenza di terapia citotossica ed in certi disordini enzimatici (in particolare la [[sindrome di Lesch-Nyhan]]).
L'allopurinolo è indicato inoltre per la prevenzione ed il trattamento della [[litiasi ossalocalcica]] in presenza di iperuricemia e/o [[iperuricuria]].
 
 
 
== Controindicazioni ==
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La concomitante somministrazione di 300-600 mg al giorno di allopurinolo, in pazienti trattati con [[mercaptopurina]] o con il suo derivato [[azatioprina]], puo' innalzare il tasso ematico di questi farmaci, per cui e'necessaria la riduzione della dose di mercaptopurina o di azatioprina a circa 1/3 o 1/4 di quella abituale. L'allopurinolo prolunga l'[[Emivita (farmacologia)|emivita]] dell'anticoagulante [[dicumarolo]], e cio' va tenuto in considerazione quando si associano i due farmaci. Qualora si ritenga opportuna la contemporanea somministrazione di Allopurinolo e [[farmaci uricosurici]], va tenuto conto che l'aumentata escrezione urinaria dell'allopurinolo e del suo metabolita da parte degli uricosurici riduce il grado di inibizione della [[xantino-ossidasi]] e quindi l'attivita'terapeutica. I [[diuretici tiazidici]] possono interferire con l'allopurinolo aumentandone l'emivita. L'emivita plasmatica della [[clorpropamide]] puo' essere prolungata dall'allopurinolo poiché i due farmaci possono competere per l'escrezione nei tubuli renali.
 
== Farmacocinetica ==
L'Allopurinolo è rapidamente assorbito nel tratto gastrointestinale superiore. Nell'uomo ha un'emivita plasmatica di circa 1 ora ed è rapidamente trasformato nel suo principale metabolita, l'[[ossipurinolo]], anch'esso attivo. L'emivita plasmatica dell'ossipurinolo varia da 15 a 30 ore. Sia l'Allopurinolo che l'ossipurinolo sono escreti principalmente per via renale.
 
== Farmacodinamica ==
L'Allopurinolo inibisce la xantino-ossidasi (XO) enzima che catalizza la trasformazione dell'ipoxantina in xantina e di quest'ultima in acido urico. L'Allopurinolo riduce la formazione dell'acido urico anche perché l'inibizione della XO fa sì che aumentino le quantità di ipoxantina e xantina riutilizzabili nel ciclo metabolico delle purine. Ciò, per un meccanismo di retroinibizione, determina una riduzione della sintesi de novo delle purine. Riducendo la formazione di acido urico, l'Allopurinolo determina un abbassamento delle concentrazioni di questo nei fluidi dell'organismo e nelle urine, a differenza degli uricosurici che aumentando l'escrezione renale dell'acido urico ne aumentano le concentrazioni a livello urinario. La riduzione delle concentrazioni di acido urico/urato permette la mobilizzazione e la dissoluzione dei depositi di urati nella pelle, nelle ossa, nelle articolazioni e nel tessuto renale-interstiziale.
 
== Bibliografia ==