Goda (re): differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Nessun oggetto della modifica
Riga 18:
 
== Biografia==
Non sappiamo nulla di certo su questo delegato barbaro proclamatosi, reprobabilmente della[[Goti|gotico]] Sardegna;<ref>Francesco probabilmenteCesare eraCasula un- vandalo''La Storia di terzaSardegna'' generazione(1994) natopg. nell'odierna131</ref> [[Tunisia]], agliproclamatosi inizire deldella [[VISardegna secolo]]. Le sue raffigurazioni monetali ci danno l'idea di un giovane imberbe con un naso pronunciato<!-- e con riluttanza al diadema imperiale -->. Della sua vita privata non si sa nulla, mentre di quella pubblica ci è arrivata un'importante testimonianza grazie a un passo dello storico bizantino [[Procopio di Cesarea]], il quale narra che durante il regno di Gelimero un certo Goda, un suo uomo fidato, ebbe l'incarico di amministrare la Sardegna, con l'impegno di versare al suo re un tributo annuale. È presumibile che Goda sia stato ucciso durante una battaglia nei pressi di [[Cagliari]] nell'estate del [[534]] dalle milizie vandale, mentre tentava una disperata resistenza.
 
Non sappiamo nulla di certo su questo delegato barbaro proclamatosi re della Sardegna; probabilmente era un vandalo di terza generazione nato nell'odierna [[Tunisia]] agli inizi del [[VI secolo]]. Le sue raffigurazioni monetali ci danno l'idea di un giovane imberbe con un naso pronunciato<!-- e con riluttanza al diadema imperiale -->. Della sua vita privata non si sa nulla, mentre di quella pubblica ci è arrivata un'importante testimonianza grazie a un passo dello storico bizantino [[Procopio di Cesarea]], il quale narra che durante il regno di Gelimero un certo Goda, un suo uomo fidato, ebbe l'incarico di amministrare la Sardegna, con l'impegno di versare al suo re un tributo annuale. È presumibile che Goda sia stato ucciso durante una battaglia nei pressi di [[Cagliari]] nell'estate del [[534]] dalle milizie vandale, mentre tentava una disperata resistenza.
== Periodo dell'indipendenza sarda==
 
Nella primavera del 534 Goda, incoraggiato e sostenuto dal popolo sardo, svincolò le sorti dell'isola da quelle del [[regno vandalo]] assumendo il titolo di "''rex''". A questo punto Goda inviò una lettera a [[Giustiniano]], dichiarando di essere disposto ad allearsi ad un re giusto come lui e non ad un tiranno come Gelimero.
 
Entusiasta, Giustiniano predispose aiuti militari e inviò il suo governatore [[Eulogio]] con l'incarico di consegnare al re barbaro una sua lettera in cui si prometteva l'invio di una forza militare e di un comandante bizantino al suo comando, notizia quest'ultima per cui Goda dovette mandare una lettera di replica a [[Costantinopoli]] dicendo che di capi militari nell'isola bastava lui. Questa azione rappresenta uno dei pochi tentativi di creazione di un regime politico autonomo in Sardegna. Ma non si fece in tempo: nell'estate del 534 un esercito vandalo composto da 120 navi e 5000 uomini giunse in Sardegna al comando di [[Zazo]], fratello di Gelimero, e in breve tempo mise fine all'effimero regno sardo e al suo re che perse la vita presumibilmente nella battaglia che si svolse nelle vicinanze di Cagliari.
 
==Note==
<references/>
 
{{Portale|biografie|Germani|Sardegna}}