Baccio Pontelli: differenze tra le versioni

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Fu allievo a Firenze del [[Francione (architetto)|Francione]] nella cui bottega ebbe modo di apprendere non solo le tecniche della carpenteria, l'intaglio del legno e l'arte dell'intarsio, ma anche i principi della progettazione di fortificazioni, in un'epoca di transizione verso la cosiddetta [[fortificazione alla moderna]].
 
Gli viene riconosciuto, tra molte incertezze, un ruolo nella realizzazione delle tarsie dello [[Studiolo di Federico da Montefeltro]], nel palazzo di Urbino. Le tarsie vennero probabilmente preparate a Firenze e poi inviate ad Urbino, in un periodo in cui risulta documentato un suo soggiorno a Pisa, tra il 1475 ed il 1478, per l'esecuzione di alcune tarsie per la cattedrale,<ref>Rimangono tre frammenti piuttosto consunti, provenienti da una sedia intarsiata, presso l'Opera del Duomo: Massimo Ferretti, ''I maestri
della prospettiva'' in "Storia dell’arte italiana", vol.III,
Einaudi, Torino 1982.</ref> e risulta difficile ipotizzare quindi Pontelli in un ruolo preminente nell'impresa.