Gran Premio del Giappone 1993: differenze tra le versioni

Al via Senna prende la testa della corsa, davanti a Prost, Häkkinen, Berger, Irvine, Schumacher e Hill; questi ultimi hanno nel giro di qualche tornata la meglio sull'irlandese della Jordan; si mettono in coda a Berger e nel frattempo Hill al 10° giro passa Schumacher, che al 12° giro (a causa di un'improvvisa frenata a ruote bloccate dell'inglese chiuso dall'austriaco) arriva "lungo", tocca il posteriore della Williams e si ritira a causa di una sospensione out. Prost passa in testa ai pit stop, ma presto comincia a piovere e la pista si inumidisce; Senna è decisamente più a suo agio del rivale e riprende il comando passando Prost al "cucchiaio", poco prima che entrambi si fermino ai box per montare le rain. Anche Hill si ferma, tra l'altro vittima anche di una foratura, ma i meccanici Williams compiono l'errore di rimandarlo in pista con altre slick. Hill è costretto a rifermarsi, ma poi comincia a rimontare, arrivando in lotta con Irvine per la quarta posizione. La pioggia cessa poi e i piloti rimontano gomme da asciutto. Apparte Berger, visto che i meccanici Ferrari compiono l'errore di rimandarlo in pista con le rain, attardandolo moltissimo. Il brasiliano, con una McLaren per la prima volta in stagione capace di sfidare le Williams in quanto a competitività, gestisce la corsa restando in testa fino al termine, precedendo sul traguardo Prost, Häkkinen, Hill, Barrichello e Irvine, a punti al debutto grazie ad un sorpasso al 49° giro al veterano Warwick che nella circostanza finisce fuori e si ritira.