Fibrillazione: differenze tra le versioni

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La '''fibrillazione''' è una contrazione spontanea di singole [[Fibra muscolare|fibre muscolari]], non osservabile ad occhio nudo (a differenza della [[fascicolazione]]) ma unicamente con metodiche quali l'[[elettromiografia]].<ref name=bernelevy>{{Cita libro | titolo=Principi di fisiologia di Berne & Levy | autore=Matthew N. Levy | coautori=Bruce M. Koeppen, Bruce A. Stanton | url=http://books.google.it/books?id=3j6hJB_rRUsC | editore=Elsevier Masson | accesso=24-10-2010 }}, p.133</ref> CompaionoLe fibrillazioni compaiono ad esempio in fibre muscolari [[Nervo|denervate]], causa un temporaneo aumento delldella sensibilità all'eccitabilità.[[acetilcolina]]
 
In [[cardiologia]] assumonoil termine assume il significato di ritmo [[patologia|patologico]] del [[cuore]], caratterizzato da un'alterazione della normale contrattilità del muscolo cardiaco.
 
Si contraggono, quindi, le singole fibre dei muscoli e la [[sensibilità]] dell'organo aumenta a causa dell'[[acetilcolina]]. La regolarità del ritmo cardiaco si altera.
 
È possibile contrastare queste alterazioni tramite la [[defibrillazione]] elettrica, per ripristinare il ritmo cardiaco in caso di FV, o per mezzo di farmaci antiaritmici in caso di FA.