Rinormalizzazione: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Dinamik-bot (discussione | contributi)
mNessun oggetto della modifica
Riga 1:
In [[fisica]], la '''rinormalizzazione''' indica la procedura matematica di rimozione delle divergenze che nascono quando si procede al calcolo di quantità fisiche osservabili in [[teoria quantistica dei campi|teorie dei campi]] definite su uno [[spaziotempo]] continuo.
 
InNella [[Teoria perturbativa|teoria delle perturbazioni]], tale procedura passa attraverso la ridefinizione (''running'') dei [[campo (matematica)|campi]] e delle [[costanti di accoppiamento]] a seconda della scala di energia considerata.
 
Gli integrali associati ai [[Diagramma di Feynman|diagrammi di Feynman]] sono spesso divergenti nel limite ultravioletto, nel limite cioè in cui si includono gli impulsi integrati che tendono ad infinito. Le divergenze vengono prima classificate ed eliminate "brutalmente" mediante una esplicita procedura di [[regolarizzazione]]: si procede cioè ad una riformulazione matematica, spesso non fisica, della teoria in modo da rendere gli integrali, e quindi le quantità fisiche osservabili, non divergenti. La rinormalizzazione, quindi, consiste nel ''preciso'' modo di rimuovere la regolarizzazione introdotta e tornare alla teoria originaria (''limite al continuo'') avendo cura di mantenere finiti i valori delle quantità fisiche osservabili.
 
Una procedura comune di regolarizzazione è quella dell'introduzione di un "[[cutoff]]" nei momenti integrati. Si tratta di escludere gli impulsi elevati dagli integrali mediante un estremo di integrazione superiore (il cutoff, appunto) introdotto artificialmente ed arbitrariamente. Le divergenze dell'integrale appaiono quindi come potenze o logaritmi del cutoff e possono essere rimosse ridefinendo ("rinormalizzando") i campi e le costanti d'accoppiamento in maniera che dipendano dal valore del cutoff ''precisamente'', in modo da mantenere finiti i valori delle quantità fisiche osservabili.
 
La procedura di rinormalizzazione, così com'è stata descritta in maniera molto semplificata, può lasciare molti dubbi di inconsistenza e circolarità del procedimento. Effettivamente anche storicamente l'introduzione di queste tecniche è statostata accompagnatoaccompagnata da forti critiche e dubbi.
 
Oggi il [[gruppo di rinormalizzazione]] è stato del tutto chiarito e trova piena giustificazione in termini di [[teorie efficaci]]. Essenzialmente si tratta della capacità che ha lo strumento matematico delle teorie di campo di affrancarsi da una descrizione fisica dettagliata al di sotto di una certa scala di lunghezze (e corrispondentemente al di sopra di una certa scala di energie) per poter dare una descrizione adeguata al di sopra di quella scala di lunghezze (al di sotto di quella scala di energie).