Dessiè (sommergibile): differenze tra le versioni

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Tra fine ottobre ed inizio novembre fece parte di uno sbarramento di quattro sommergibili fra lo [[Ionio]] e l’Egeo, senza avvistare navi sebbene la [[Mediterranean Fleet]] fosse in quei giorni in mare più o meno in quella zona<ref>Giorgio Giorgerini, ''Uomini sul fondo. Storia del sommergibilismo italiano dalle origini ad oggi'', p. 263</ref>.
 
A fine mese fu nuovamente schierato (al comando del [[tenente di vascello]] Adriano Pini), stavolta al largo di [[Malta]], a contrasto dell’operazione britannica «Collar»<ref name="Giorgio Giorgerini, ''Uomini sul fondo. Storia del sommergibilismo italiano dalle origini ad oggi'', p. 270">Giorgio Giorgerini, ''Uomini sul fondo. Storia del sommergibilismo italiano dalle origini ad oggi'', p. 270</ref><ref name="xmasgrupsom.com"/>. Alle 3.05 del 28 novembre avvistò la 3° Divisione Incrociatori della [[Royal Navy]], formata dall’incrociatoredall’[[incrociatore pesante]] [[HMS York (90)|''York'']] e dagli [[incrociatore leggero|incrociatori leggeri]] [[HMS Glasgow (C21)|''Glasgow'']] e [[HMS Gloucester (62)|''Gloucester'']], e – da 3500 metri – lanciò due [[siluro|siluri]] con i [[tubo lanciasiluri|tubi]] di [[poppa]], avvertendo due [[detonazione|detonazioni]] e poi una terza più violenta<ref name="Giorgio Giorgerini, ''Uomini sul fondo. Storia del sommergibilismo italiano dalle origini ad oggi'', p. 270"/><ref name="xmasgrupsom.com"/>. Nelle fonti inglesi non si trova però alcuna conferma non solo di danneggiamenti, ma nemmeno dell’attacco stesso<ref name="Giorgio Giorgerini, ''Uomini sul fondo. Storia del sommergibilismo italiano dalle origini ad oggi'', p. 270"/><ref name="xmasgrupsom.com"/>.
 
Fra il 21 ed il 22 luglio 1941 fu inviato tra Pantelleria e Malta assieme ad altri tre sommergibili, per opporsi all'operazione inglese «Substance» (consistente nell’invio di un convoglio di rifornimenti a Malta), ma non avvistò il convoglio britannico<ref>Giorgio Giorgerini, ''Uomini sul fondo. Storia del sommergibilismo italiano dalle origini ad oggi'', p. 296</ref>.