Gaio Sulpicio Petico: differenze tra le versioni

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Nel [[362 a.C.]] fu legato del console plebeo [[Lucio Genucio Aventinense]] e, in seguito alla morte del console, comandò l'esercito che respinse un attacco degli [[Ernici]] al campo romano. L'anno successivo ([[361 a.C.]]) fu console per la seconda volta con il suo precedente collega ''Licinio''. Entrambi i consoli marciarono con l'esercito contro gli Ernici e conquistarono la città di [[Ferentino|Ferentinum]]; al suo ritorno a Roma il solo Petico ricevette l'onore del trionfo.
 
Nel [[358 a.C.]] fu nominato [[dittatore]] per fronteggiare l'inasione dei [[Galli]], che avevano invaso il territorio fino a Pedum. Petico fortificò il campo dell'esercito, ma in conseguenza del malumore dei propri soldati, impazienti di combattere e di concludere velocemente il conflitto, marciò contro il nemico e lo sconfisse, non senza difficoltà. Per tutto ciò ottenne l'onore di un secondo trionfo e portò in [[Campidoglio]] una notevole quantità di oggetti d'oro, frutto del bottino della battaglia.
 
==Note==