Current 93: differenze tra le versioni

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===I lavori del "minimalismo sonoro"===
Il 1998 fu l'anno di un nuovo cambiamento per i Current 93: pubblicarono infatti [[Soft Black Stars]]. L'album si distacca notevolmente dai predecessori,: messe da parte le sonorità folk e industriali, Tibet fa affidamento solo sulla propria voce e su un mesto e minimale "tappeto" di piano suonato da [[Maya Elliott]]. L'opera è sicuramente una delle più intense ed ermetiche dell'intera discografia della ''"Corrente"'' e si chiude con un brano di dieci minuti di soli droni elettronici e chitarra acustica. Le sonorità delicate ed eteree ne fanno un'opera pressoché unica, con uno stile difficilmente confrontabilie con quello di altri dischi solo apparentemente analoghi (con la sola parziale eccezione di ''And Close As This'' di [[Peter Hammill]]).
Nel 2000 invece uscì [[Sleep Has His House]], un album dedicato al padre defunto. L'opera, nella quale compaiono solo i collaboratori più stretti di Tibet, si contraddistingue per le sonorità scarne, minimali ed ermetiche; si riscontra altresì un ritorno alle sonorità folk coadiuvate però da un'atmosfera eterea e "metafisica" resa tale grazie all'uso dell'[[harmonium]] suonato da Tibet stesso. Momento fondamentale dell'opera è la title-track dalla durata di 24 minuti in cui si ode solo il loop dell'harmonium e Tibet che ripete ''"Have pity for the dead, sleep has his house"'', uno dei momenti più toccanti e "pesanti" dell'intera discografia del gruppo.