Alleanza dei tre imperatori: differenze tra le versioni

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[[Impero tedesco|Germania]], [[Impero russo|Russia]] e [[Austria-Ungheria|Austria]] nel [[1873]] avevano concluso la [[Lega dei tre imperatori]], un accordo vago ma che assicurava, grazie ad un patto fra monarchi, la pace fra le tre potenze conservatrici. Il Cancelliere tedesco [[Otto von Bismarck|Bismarck]], tuttavia, non considerò sufficiente tale accordo e nel [[1879]], nel timore proprio di un attacco da parte di uno dei firmatari della [[Lega dei tre imperatori|Lega]], la Russia, concluse la [[Duplice alleanza]] con l’Austria. Ora, per coronare il suo sistema di accordi e alleanze e isolare il nemico costante della Germania, la [[Francia]], Bismarck decise di attrarre nella sua sfera politica anche la Russia e rinnovare la Lega dei tre imperatori con un accordo più impegnativo.
 
In questo fu favorito dalle circostanze internazionali: la [[Regno Unito|Gran Bretagna]], che fino a qualche anno prima aveva attuato una politica energica contro la [[Impero russo|Russia]], dal [[1880]], con il trionfo del liberale [[William Ewart Gladstone|Gladstone]] si limitò ad una gestione dei risultati conseguiti. Ciò portò al fallimento delle aperture austriache nei confronti di Londra contro San Pietroburgo dove, invece, aveva vinto il partito per l’espansione in [[Asia centrale]], favorevole al contrasto con l’[[Impero britannico]]. <ref>Taylor, ''L’Europa delle grandi potenze'', Bari, 1961, pp. 388, 389, 390.</ref>
 
==Le trattative==