Arte ambientale: differenze tra le versioni

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[[File:Spiraljetty.jpg|left|thumb|Spiral Jetty di Robert Smithson.]]Nella definizione di Arte Ambientale, bisogna innanzitutto fare una distinzione tra quegli artisti che non prendono in considerazione gli effetti che provocano sull'ambiente e quelli che invece non intendono provocare alcun danno, al contrario si impegnano a riportare il contesto al suo stato naturale.
 
Come esempio possiamo citare la nota scultura dell'artista statunitense Robert Smithson "Spiral Getty" (1969) per realizzare la quale, nonostante il suo indiscutibile valore estetico, l'artista è intervenuto fortemente sul paesaggio, dovendo erodere e spostare grandi quantità di terra dalla costa.[[File:FridericianumBeuys_kasselgalerie_de.jpg‎jpg|thumb|Una delle querce piantate durante la performance di Beuys davanti al Museo Friedericianum di Kassel.]]
 
Anche l'opera dell'artista di origine bulgara [[Christo]] e di sua moglie Jeanne-Claude, ha suscitato forti critiche, quando per esempio nel 1969 temporaneamente impacchettò la costa di Little Bay, a sud di Sidney, in Australia. Gli ambientalisti locali si unirono in protesta, sostenendo che l'opera era ecologicamente irresponsabile perché arrecava danno all'ambiente, colpendo in particolare gli uccelli che nidificavano sulla costa. Le critiche si accentuarono ancor più quando numerosi pinguini e una foca rimasero intrappolati sotto il telone usato per l'impacchettamento. La polemica sollevata attrasse l'attenzione internazionale dei circoli ambientalisti e portò gli artisti contemporanei a ripensare la Land Art e la Site-specific Art.