Varo (nautica): differenze tra le versioni
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*'''Varo carrellato'''
La nave,
Il varo carrellato più impegnativo sinora
▲Il varo carrellato più impegnativo sinora effetuato è stato quello dei cacciatorpediniere lanciamissili [[Andrea Doria (D 553)|''Andrea Doria'' (D 553)]] e [[Caio Duilio (D 554)|''Caio Duilio (D 554)'']] della [[Marina Militare Italiana]], due navi di 7000 tonnellate di stazza.
Un caso particolare di varo effettuato in due fasi con tecnica differente tra di loro è stato nel 2004 quello della [[portaerei]] [[Cavour (550)|''Cavour'' (550)]] della [[Marina Militare Italiana]]: il troncone di poppa (circa 2/3 dell'intero scafo) è stato varato con varo scivolato e successivamente trasferito via mare al cantiere di allestimento per l'unione con il troncone di prora,
Il troncone di poppa è stato posto in secco su un secondo pontone, quindi i due pontoni sono stati affiancati e
La nave - 30.000 tonnellate di stazza - è stata poi varata definitivamente e per intero per mezzo dell'affondamento della coppia di pontoni come avviene per un varo di tipo carrellato.
In passato il varo era un [[rito propiziatorio]], in quanto i [[marinaio|marinai]] affidavano le loro vite all'imbarcazione e perciò la benedicevano, dandole un nome. Oggi è una cerimonia completamente diversa, ma l'aspetto tecnico rappresentata le stesse difficoltà e le [[forza|forze fisiche]] che agiscono sono sempre le stesse.
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