Varo (nautica): differenze tra le versioni

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Il varo può essere di quattro tipi:
 
*'''Varo tradizionalescivolato odi scivolatopoppa'''
Quando la nave viene costruita sullo ''scalo'', si ha il varo di tipo tradizionale o scivolato.
Lo scalo è un grande piano inclinato sul quale viene costruito lo scafo della nave, quando la nave deve essere varata, la si fa appoggiare su delle slitte trattenute da appositi scontri.
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E' una tipologia di varo preferita per le navi di grandi dimensioni.
 
*'''Varo scivolato laterale'''
Il varo può essere fatto anche di lato, ed è questa una tecnica utilizzata specialmente nel caso in cui il cantiere si trovi sulla riva di un fiume o di un lago.
E' una tipologia di varo solitamente utilizzata per navi di piccole dimensioni.
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Il varo scivolato e il varo laterale sono eventi di grande impatto emotivo.
 
*'''Varo in bacino per galleggiamento in bacino'''
Quando la nave viene invece costruita in un ''bacino di carenaggio'', il varo consiste solamente nel primo galleggiamento della nave, che si attua allagando il bacino stesso. Il varo di questo tipo viene anche chiamato ''varo tecnico''.
 
*'''Varo carrellato su pontone'''
La nave, costruita nel cantiere in posizione livellata, al momento del varo viene trasferita su un pontone galleggiante ancorato al molo del cantiere stesso utilizzando dei carrelli semoventi. Il pontone viene poi lentamente affondato facendo sì che la nave prenda a galleggiare.
Il varo carrellato più impegnativo sinora effettuato è stato quello dei cacciatorpediniere lanciamissili [[Andrea Doria (D 553)|''Andrea Doria'' (D 553)]] e [[Caio Duilio (D 554)|''Caio Duilio (D 554)'']] della [[Marina Militare Italiana]], due navi di 7000 tonnellate di stazza.