Wali (santo): differenze tra le versioni

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Il termine [[lingua araba|arabo]] '''walī''' indica propriamente un "amico", un "parente prossimo". In senso spirituale, viene usato come abbreviazione di '''Waliullah/Wali Allah''', "amico di Allah[[Dio]]", per designare quelle persone, di conclamata religiosità, che si ritengono avere avuto una speciale relazione di intimità con [[Allah]] (e cui per questo spesso la religiosità popolare attribuisce doti di intercessione, in modo analogo a quello dei [[santo|santi]] nel cristianesimo). In ambito [[nordafrica]]no, spesso il termine è sinonimo di [[marabutto]].
 
Spesso vengono considerati ''wali'' i maestri delle comunità mistiche (''[[sufismo|sufi]]''). Tra i più celebri vengono annoverati [[Ali ibn Abi Talib|Alì]], cugino e genero di [[Maometto]], e [[Fatima bint Muhammad|Fatima]], figlia del Profeta.
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Si tramanda infatti che Alì pagò la decima mentre era prostrato in preghiera, offrendo il suo anello a un mendicante, e questi versi sarebbero stati rivelati al Profeta in tale occasione.
 
L'islam ortodosso tende a scoraggiare ogni forma di culto di santi, nella convinzione che nessuno possa collocarsi al di sopra degli altri uomini, in posizione intermedia tra le creature e AllahDio. Ma la religiosità popolare, specialmente in alcune regioni del mondo islamico, presta grande venerazione ai santi. Ad esempio in [[Nordafrica]], dove si contano infiniti [[marabutto|marabutti]] che custodiscono la tomba di un santo, e che spesso sono meta di veri e propri pellegrinaggi e festività tradizionali.
 
==Alcuni santi celebri==