Serse Coppi: differenze tra le versioni

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== Carriera ==
Cresciuto ciclisticamente insieme al fratello, fu un suo gregario nel dopoguerra alla [[F.I.V. Edoardo Bianchi|Bianchi]]. Esordì come professionista nel [[1945]], raccogliendo un bottino di due successi e ldiversi piazzamenti, come un quarto posto alla [[Coppa Bernocchi]], un ottavo nella [[Milano-Torino]] e un decimo al [[Campionato di Zurigo]]. L'anno successivo si classificò al ventiquattresimo posto nel [[Giro d'Italia 1946|Giro d'Italia]] vinto da [[Gino Bartali]]. Fu poi terzo nel difficile [[Giro dell'Emilia]], mentre l'anno seguente una frattura ad una gamba nella settima tappa del [[Giro d'Italia 1947|Giro]] lo mise fuori gioco per quasi tutta la stagione. Ritornò al [[Trofeo Baracchi]] del 1948, mentre nel 1949 ottenne buoni piazzamenti in numerosi circuiti nazionali e fu uno dei migliori italiani nella [[Freccia Vallone]].
 
NelProprio nel [[1949]] arrivò la sua più grande affermazione, alla [[Parigi-Roubaix]], vinta a pari merito con [[André Mahé]] in un episodio curioso. Il terzetto di testa, regolato poi dal francese, fu indirizzato su un percorso sbagliato e arrivòdovette entrare alnel [[velodromo]] di [[Roubaix]] soloda dopoun'entrata chesecondaria. ilSerse gruppo,vinse la cui volata fudel vintagruppo dae Sersechiese Coppi,che avevai tagliatofuggitivi ilfossero traguardo.squalificati Laperchè giurianon dopoavevano unaseguito lungail discussionepercorso decisestabilito. cosìDopo divari assegnaremesi lal'[[Union vittoriaCycliste ex-aequoInternationale|UCI]] adichiarò Coppi e Mahé vincitori ex-aequo.
 
Il [[29 giugno]] del [[1951]], al [[Giro del Piemonte]], cadde durante lo sprint finale battendo la testa a terra. Le conseguenze dell'incidente non sembrarono in un primo momento gravi, ma dopo essere rientrato in albergo le sue condizioni peggiorarono improvvisamente e l'infortunio si rivelò fatale: fu colpito da un'[[emorragia cerebrale]] e morì, così come [[Giulio Bartali]], fratello di Gino, anch'egli morto in seguito ad un incidente in gara nel [[1936]], durante una corsa ciclistica per dilettanti nei pressi di Firenze.
 
Nel 1945 Coppi esordì tra i professionisti, raccogliendo un bottino di due successi e diversi piazzamenti, come un quarto posto alla [[Coppa Bernocchi]], un ottavo nella [[Milano-Torino]] e un decimo al [[Campionato di Zurigo]].
 
Il 1946 lo vide alla partenza del [[Giro d'Italia 1946|Giro d'Italia]] che terminò ventiquttresimo. Fu poi terzo nel difficile [[Giro dell'Emilia]], mentre l'anno seguente una frattura ad una gamba nella settima tappa del [[Giro d'Italia 1947|Giro]] lo mise fuori gioco per quasi tutta la stagione. Ritornò al [[Trofeo Baracchi]] del 1948, mentre nel 1949 ottenne buoni piazzamenti in numerosi circuiti nazionali e fu uno dei migliori italiani nella [[Freccia Vallone]]. Nel 1949 vinse la Parigi-Roubaix e ottenne ancora un podio, terminando secondo nel [[Trofeo Baracchi]] in coppia col fratello Fausto, mentre nel 1951 fu settimo al [[Giro del Lazio]].
 
==Palmarès==