Flora (commedia): differenze tra le versioni
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'''''La Flora''''' è una [[commedia]] [[teatro|teatrale]] in [[versi]] sdruccioli di sedici sillabe di [[Luigi Alamanni]], composta nel [[1548]] e rappresentata per la prima volta nel Carnevale del [[1555]] nel ''Théâtre Royal'' di [[Fontainebleau]]
== Trama ==
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* ''Atto III'' - La scena iniziale si svolge nell'abitazione di Simone, dove si è recato in visita di cortesia Geri. Simone e Geri conversano e si confidano a vicenda i problemi familiari. Geri si lamenta della moglie Clemenza, ricca ma prepotente e invadente; Simone è vedovo, dice all'amico di non aver problemi di sorta col figlio maschio Ippolito, giovane studioso e timido, ma vorrebbe che la figlia Virginia, in età da marito, facesse un matrimonio conveniente. Geri va via dopo aver promesso a Simone di trovare uno sposo adeguato per Virginia. Giunge Tonchio, il domestico di Ippolito, il quale dice a Simone che si è presentata un'occasione importante per gli studi di Ippolito: la vendita di una raccolta di preziosi codici greci. Tonchio ottiene da Simone 200 [[Ducato (moneta)|ducati veneziani]] per l'acquisto dei libri.
* ''Atto IV'' - Col danaro ricevuto da Simone, Tonchio riesce a riscattare Flora da Scarabon, ad acquistare dal libraio Pentola numerosi libri di poco valore (da spacciare con Simone per i preziosi codici che avrebbe dovuto acquistare) e a mettere da parte perfino una somma di danaro per sé. Tonchio si reca quindi da Simone per il resoconto dell'acquisto dei libri. Tuttavia, mentre Tonchio conversa con Simone giungono dapprima
* ''Atto V'' - La scena si svolge nell'abitazione di Geri. Geri e sua moglie Clemenza si confessano vicendevolmente alcuni importanti eventi avvenuti durante la permanenza di Geri in Sicilia. Geri confessa alla moglie il suo legame con la nobildonna siciliana e la nascita di una fanciulla di cui si sono perse le tracce; Clemenza confessa al marito di avergli nascosto l'avvenuto matrimonio della loro figlia Porzia e gli rivela la vera identità di Attilio, figlio di Porzia e quindi loro unico nipote ed erede. Geri incontra Attilio e, dalla conversazione col nipote, comprende che Flora, la giovane di cui è innamorato Ippolito, è in realtà la propria figlia di cui si erano perse le tracce. Dopo l'[[agnizione]] finale, la commedia termina con la celebrazione delle doppie nozze Ippolito-Flora e Attilio-Virginia.
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